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L’IKEA PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO…

La sede romana dell’Ikea, situata all’Anagnina, perde il pelo ma non il vizio. Infatti il CODACONS già in passato aveva denunciato alla Guardia di Finanza i comportamenti scorretti del grande centro di arredamenti. A distanza di un anno il CODACONS denuncia nuovamente l’Ikea con un esposto alla Guardia di Finanza.
Nella denuncia del CODACONS si fa presente come un consumatore abbia difficoltà a farsi rilasciare la fattura prevista dalla legge. Mentre infatti lo scontrino normale viene rilasciato alla cassa, per la fattura è necessario rivolgersi ad un altro sportello. ?Poco male?, penserebbe un cliente ignaro di ciò che lo aspetta, ?faccio qualche metro e vado all’altra cassa?. Ed ecco che una lunga fila si profila all’orizzonte. Infatti lo sportello che rilascia le fatture è lo stesso che rilascia tutte le altre informazioni sul centro e sugli acquisti. Così il cliente rinuncia a farsi rilasciare il documento fiscale, a suo danno. Infatti senza fattura non è possibile detrarre l’IVA dall’acquisto. Come è successo ad un cittadino che, avendo richiesto l’emissione all’istante della fattura, e avendo ricevuto un netto rifiuto, anche di spedirla a casa, da parte del responsabile alle casse Giuseppe Gatti, si è rivolto al CODACONS per protestare. Un trattamento diverso viene invece riservato ai grandi clienti, a cui la fattura viene direttamente spedita a casa.
Il CODACONS ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza denunciando tale situazione. Sarebbe sufficiente, secondo l’associazione, istituire un altro sportello esclusivamente adibito al rilascio delle fatture, per evitare inutili file e disagi ai clienti.
?Chissà se, tra un anno, individueremo un nuovo comportamento poco corretto di Ikea, e sarà necessario intervenire nuovamente?? ha commentato il presidente del Codacons, Avv. Carlo Rienzi.

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