Continua la discussione sull`apertura ai turisti. Rosa Salva (Pd) difende il sindaco: “Ha solo chiesto buon senso“ “Cacciari? Visto che gli voglio bene gli regalerei una bella fornitura di camomilla“. La butta sull`ironia Franco Conte, consigliere comunale del Pd e presidente del Codacons commentando l`apertura della linea 3 ai turisti voluta dal primo cittadino. E sono i consumatori i più agguerriti nelle critiche alla novità introdotta mercoledì, che lascia intravedere all`orizzonte la soppressione della linea di vaportti dedicata ai possessori di CartaVenezia. “Actv e Comune giocano sulla pelle dei cittadini: tra i disagi di Imob che continuano ancora e la soppressione della linea 3 è arrivato il momento che qualcuno si assuma le proprie responsabilità “, afferma Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori.“L`introduzione della linea 3 – aggiunge Miozzi – era uno dei motivi per cui è aumentato il costo dei biglietti. Mi auguro che se davvero Ca` Farsetti vuole tornare indietro diminuisca anche la tariffa“. Secondo il presidente del Movimento Consumatori i responsabili hanno nomi e cognomi. “Si chiamano Marcello Panettoni e Enrico Mingardi. Un amministratore pubblico deve comportarsi come un qualsiasi manger privato, se sbaglia deve dimettersi“, dice Miozzi riferendosi al presidente di Actv prima di attaccare l`assessore alla Mobilità . “Una forte responsabilità però è del Comune e dell`assessore competente che non è stato in grado di gestire questa vicenda prima decidendo di fare una linea per i residenti e poi di tornare indietro. Se è vero che Actv sta studiando il rinforzo della linea 1 perché non lo si è fatto subito, senza spendere tutti questi soldi?“.E i commenti della politica e dei passeggeri sono dello stesso tono. A partire da quello della seconda carica istituzionale della città , il presidente del Consiglio comunale Renato Boraso (Fi), che chiede il commissariamento immediato di Actv. “In meno di un anno abbiamo registrato la confusione più totale sulla linea 3, con una serie di modifiche al suo tragitto e agli orari, una scelta opinabile come l`Imob e da ultimo la bella notizia che c`erano dipendenti ladri sbotta Boraso E se nessuno dei vertici dell`azienda paga vuol dire che il sindaco e la giunta non contano più nulla, che il Comune è governato in realtà dai dirigenti, come fossero proconsoli“.Piero Rosa Salva (capogruppo del Pd) ha richiesto un incontro urgente della commissione consiliare competente con l`assessore alla mobilità Enrico Mingardi e con i vertici di Actv. “Così la linea tre non va e per questo è necessario trovarsi in Consiglio comunale ma il sindaco, in fondo, ne ha fatto solo una questione di buon senso spiega Rosa Slva Certo che l`errore è stato anche psicologico. Se fosse stata riservata ai veneziani la linea 1 forse sarebbe stato tutto più facile“.Intanto ieri, per il secondo giorno consecutivo, si sono registrati disagi agli approdi di quella che era la linea riservata CartaVenezia. Vaporetti sovraffollati soprattutto attorno all`una del pomeriggio e verso sera, con i piloti che facevano capolino dalle cabine per aiutare i marinai a dirigere il flusso di passeggeri all`interno. “Per favore, da ieri la linea 3 è anche per i turisti, non se la prenda con me, decisione del sindaco“ continuava a ripetere un capitano Actv a una signora che, alla fermata di San Marcuola, non voleva che salissero alcuni turisti spagnoli. “È una vergogna è esplosa poi la signora ho fatto passare l`1 per prendere il 3 e me lo ritrovo in queste condizioni“. Ed era generalizzata, tra i passeggeri dei vaporetti, la richiesta che la linea 3 non venga soppressa e rimanga accessibile solo ai residenti.Concetto simile a quello espresso dalla capogruppo del Pd in Municipalità Angela Rizzato: “Sono certa dell`utilità della linea 3 non solo per i residenti del centro storico ma per tutte quelle persone che ogni giorno vengono a lavorare a Venezia dice e se venisse esteso il suo utilizzo a tutti se ne perderebbe l`utilità “.La maggior parte dei commenti dell`opposizione, invece, come quelli di molti veneziani, si appuntano più che sull`opportunità o meno della linea dedicata ai cittadini, sull`atteggiamento del sindaco. “Non solo non esiste che un`amministrazione debba andare avanti secondo le lune del sindaco commenta Michele Zuin ma è davvero singolare che il presidente di Actv non difenda il proprio dirigente al traffico acqueo“. E parla di “atteggiamento umorale“ anche Beppe Caccia (Verdi) mentre Marina Dragotto, consigliere di municipalità del Pd e architetto, auspica che si arrivi alla fine della sperimentazione per prendere una decisione concertata.“Intanto sono stati spesi tre milioni di euro sulla linea tre ricorda Raffaele Speranzon (An) e il sindaco, che decide il nome dei ponti, il futuro delle linee del vaporetto e anche chi sarà il proprio successore, dovrebbe darne conto ai cittadini“.