“Non è possibile, e nemmeno credibile, che una città vada in tilt per la rottura di un convoglio della metropolitana“ ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli.
“Non è un caso che il corto circuito si sia verificato sulla linea rossa, la più vecchia, e che la rottura del convoglio abbia poi prodotto danni anche alla linea“ ha proseguito Donzelli. “La realtà è che la linea rossa richiede investimenti straordinari e convogli nuovi“ ha concluso Donzelli.
Oggi migliaia di lavoratori sono giunti in ritardo ai posti di lavoro. Un danno, quello provocato ai pendolari, che il Codacons stima in almeno 1 milione di euro. Ora chi risarcirà i milanesi per questi disagi?
Il Codacons invita i consumatori che hanno subito evidenti danni a ricorrere al giudice di Pace chiedendo un risarcimento. Fino a 516 euro possono farlo senza bisogno dell`assistenza di un avvocato. Il Codacons offre comunque assistenza ed ipotizza una class action.