"Ancora una volta una intera città è andata in tilt per un guasto alla linea rossa. E’ l’ennesima dimostrazione della scarsa efficienza del sistema dei trasporti pubblici milanesi. Un guasto può sempre capitare. Quello che non deve succedere è che ci vogliano 5 ore per far riprendere la circolazione. Inoltre non può essere considerato un caso che a rompersi sia ancora una volta la linea rossa, la più vecchia" (ndr. vedi guasto del 29/02/2008) ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli.
"Il Comune aveva promesso di investire i soldi dell’Ecopass nel potenziamento dei mezzi pubblici. A Monaco i convogli della metropolitana passano ogni 2 minuti e a Parma si viaggia tutto il giorno con un euro. Inoltre tutti i bambini sono portati a scuola con lo scuolabus. A Milano cosa si aspetta a farlo?" ha concluso Donzelli.
Oggi migliaia di lavoratori sono giunti in ritardo sul posto di lavoro. Un danno, quello provocato ai pendolari, che il Codacons stima in almeno 3 milioni di euro. Ora chi risarcirà i consumatori per questi disagi?
Il Codacons invita chi ha subito danni a ricorrere al giudice di Pace chiedendo un risarcimento. Fino a 516 euro si può fare senza bisogno dell’assistenza di un legale.