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L’inflazione frena al 3,8% Ma la pasta balza del 30%

  BRUXELLES – Era già previsto, per via del calo dei prezzi del petrolio, ma è lo stesso una notizia: per la prima volta negli ultimi 7 mesi l’inflazione rallenta in Italia, mentre frena ancora nei 15 paesi dell’Eurozona, dal +3,8% di agosto al +3,6% di settembre. In Italia si ferma al +3,8%. è il dato di settembre, giù dal +4,1% registrato in agosto. Non solo: l’indice dei prezzi al consumo su base mensile ha fatto registrare un –0,3%, cioè un dato in negativo: ed è la prima volta che accade, da due anni a questa parte. In generale, in Italia come negli altri paesi, frenano in modo più netto i prezzi del gasolio e dunque dei trasporti, mentre gli alimentari sembrano seguire un percorso incostante; e altri generi vicini ai bisogni primari di una famiglia media, come i libri di scuola per i figli (ma anche le tariffe dei telefonini, un tempo considerati bene voluttuario) continuano a “tirare” forte. Tutto questo dicono le stime “flash” di Eurostat, insieme con quelle dell’Istat per l’Italia. E questo conferma anche l’indagine sui paesi Ocse, dove in agosto l’inflazione ha marcato un +4,7% contro il +4,8% di luglio. Come sempre accade, le cifre vengono interpretate attraverso lenti diverse dal governo e dall’opposizione. Per il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola, siamo di fronte a un "dato rassicurante, dovuto anche all’impegno del governo". E bisogna tener conto anche dei prezzi alla produzione dell’industria, in agosto (+8,2%) più “lenti” che a luglio (+8,7%). Gli ribatte subito Cesare Damiano, viceministro ombra del Lavoro, secondo il quale "il governo tenta maldestramente di attribuirsi il merito, che non ha, della riduzione dell’inflazione, ma viene smentito brutalmente dai dati dell’Isae". Questi ultimi, aggiunge Damiano, "dimostrano come il rallentamento dell’inflazione dipenda unicamente dal ribasso dei prezzi dei prodotti petroliferi" e dei trasporti.  Secondo l’associazione dei consumatori Codacons, l’inflazione reale è al 7,6%-7,8%, mentre la Coldiretti punta il dito sui prezzi degli alimentari, e dice che ogni famiglia spenderà per questi 322 euro in più in un anno. Ma ecco un quadro generale dei vari prezzi. Carburanti: gasolio a +19% su base annua (era a +23,8% in agosto), ma la benzina cala su base mensile (-1%) e invece aumenta del +11,5% su base annua. Trasporti: -1,7% (dato congiunturale). Pane e pasta: frenano come crescita tendenziale dal +12,2% di agosto al +10,6% di settembre, ma su base annua il pane è salito dell’8,6%, e la pasta del 24,8% (+33,6% quella di semola di grano duro). Libri scolastici: +1,7% rispetto al 2007. Tutte queste “stime flash”, cioè provvisorie, attendono ora una conferma: appuntamento per il 15 ottobre, quando gli istituti di statistica diffonderanno i dati consolidati.

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