(AGI) – Roma, 8 gen. – Con i risparmi di una vita ha acquistato, a piu’ di 90 anni di eta’, l’appartamento di via dei Parugini, a Roma, nel quale viveva da anni. Due giorni prima di Natale l’Istituto di previdenza le ha recapitato un precetto di pagamento: 13.684 euro per presunte indennita’ di occupazione dal 2003 al 2005. La donna, che di anni ne ha 96 ed e’ invalida al 100%, ha chiesto aiuto al Codacons. Rischia lo sfratto e il pignoramento dell’immobile. "E’ scandaloso – dice l’avvocato Carlo Rienzi, presidente del Codacons – che alla vigilia di Natale un ente che dovrebbe tutelare i disabili, minacci una donna anziana di espropriarle la casa". Inoltre la somma pretesa – spiega il coordinamento di associazioni per la tutela dei diritti dei consumatori – e’ stata dichiarata da tre sentenze del Tribunale di Roma non dovuta e la sentenza sulla quale l’ente di fiducia dell’Inps agisce (la Igei Inps) e’ stata appellata davanti alla Corte d’Appello. Altre richieste di pagamento simili a quelle ricevute dalla pensionata, sarebbero state inviate ad altre centinaia di ex inquilini dell’Inps. Sulla vicenda la Procura della Repubblica di Roma e la Procura generale della Corte dei Conti hanno aperto delle inchieste e il senatore Elio Lannutti ha presentato una interpellanza parlamentare per sapere come mai la Igei Inps "soppressa con una legge del 1996 ancora opera dopo 12 anni". Il Codacons ha denunciato l’Inps e l’avvocato dell’Igei Inps per tentata estorsione.