Anche l’Intesa dei consumatori aderisce alla proposta che da qualche giorno circola in rete di rispedire al mittente la lettera che il Presidente del Consiglio invierà agli italiani per presentare la riforma previdenziale.
Non solo la comunicazione costerà alla collettività 7 milioni di euro, sottolinea l’Intesa, ma è addirittura vietata dalla legge 150 del 2000, che prevede comunicazioni di questo tipo solo per leggi già approvate, e non per proposte di legge.
Per questi motivi l’Intesa invita i cittadini a rifiutare la lettera del Governo sulle pensioni barrando l’indirizzo del destinatario con due barre diagonali e scrivere ?respinto al mittente?.
Chi accetterà la lettera, conclude l’Intesa, almeno dal punto di vista morale concorrerà in un illecito e indebito aggravio per l’Erario.