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L`INTESA DEI CONSUMATORI BOCCIA MARZANO E I SUOI INCONTRI INUTILI




Continua la polemica sul nuovo paniere Istat. A scendere in campo il Ministro Marzano, che ha annunciato una riunione con le associazioni dei consumatori per l’8-9 gennaio.
L’Intesa dei consumatori, decisamente scettica nei confronti di questi incontri che sono solo una questione di forma anziché di sostanza, auspica che la riunione indetta da Marzano non sia una ?pagliacciata? inutile e inconcludente come quella del 4 settembre, quando le associazioni vennero prese ?in giro? con tanti giri di parole e nessun fatto concreto.

L’Intesa poi chiede che sia convocato non il Cncu, che di fatto è un organismo che può solo esprimere pareri, bensì le associazioni che ne fanno parte.
ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI ribadiscono la necessità di un incontro con il ministro Tremonti e il Presidente del Consiglio Berlusconi. Incontro che se non avverrà in occasione della convocazione del CNCU, verrà richiesto dall’Intesa per metà gennaio, quando cioè si terrà una importante riunione (indetta dalle 4 associazioni aderenti all’Intesa) per decidere clamorose misure anti-inflazione.

Infine l’Intesa dei consumatori ribadisce le proposte contro il caro-vita che farà a Marzano, nella speranza che stavolta il Ministro si presenti all’incontro preparato su quelle che sono le priorità delle associazioni dei consumatori.
Ecco dunque le proposte dell’Intesa:


1) promuovere accordi con tutti gli esercenti e categorie professionali per il blocco o la diminuzione dei prezzi.



2) Abbassare l’IVA sul gas da riscaldamento dal 20% al 10% tramite decreto legge


3) Utilizzare tutti gli strumenti a disposizione perché le tariffe non superino il tasso d’inflazione programmata dell’ 1,4% (autostrade, ferrovie ecc.)



4) Definire da parte del Governo, il tasso applicato ai cosiddetti mutui agevolati, oggi attorno ad una media del 17% e quindi per legge tasso usurario e portarlo sotto l’8% come già applicato ai mutui ordinari. Questa manovra sgraverebbe di molte centinaia di migliaia di euro le famiglie e inoltre permetterebbe alle Regioni ( che oggi concorrono a quelle spese) investimenti in edilizia popolare con effetti di calmieramento degli affitti



5) Bisogna inoltre accelerare le riforme in questi settori:



– Nel commercio e nella distribuzione al dettaglio prevedendo spazi di vendita diretta da parte dei produttori.

– Nelle assicurazioni le cui polizze RC Auto possono essere ridotte del 26% con le proposte che l’Intesa ha fatto al Governo ed alle Commissioni Parlamentari

– Accelerare le riforme strutturali nel settore elettrico e del gas anche attraverso il potenziamento del ruolo dell’Acquirente Unico, settori in cui abbiamo tristi primati a livello europeo sulle tariffe

– Nel settore della distribuzione dei carburanti che, se razionalizzato seriamente, può comportare una riduzione di 5cent al litro e se inoltre allargato alla grande distribuzione, ulteriori 5 centesimi di euro.





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