Il metodo, confuso e improvvisato, che il governo ha usato per la presentazione del DPEF non ha riscontri nella storia della politica finanziaria degli anni passati. La totale assenza di confronto con le associazioni dei consumatori è gravissima, soprattutto perché si rifiuta l’opportunità di conoscere le esigenze dei cittadini. Sul merito del Documento di Programmazione Economica e Finanziaria troviamo veramente grave, dopo l’esperienza vissuta quest’anno da milioni di consumatori di un’inflazione superiore a quella ?ufficiale?, che il Governo preveda per il 2003 un aumento dei prezzi dell’1,4%. E questo senza prevedere nello stesso DPEF, una seria riforma del sistema tariffario di importanti servizi come le Ferrovie, l’elettricità e i servizi pubblici locali. Un altro esempio d’improvvisazione del DPEF, riguarda il richiamo all’ingresso delle mutue nel sistema sanitario che ha provocato fratture e contestazioni anche all’interno della stessa maggioranza di governo. A questo proposito l’Intesa dei consumatori rivendica la centralità del Servizio Sanitario Nazionale che rappresenta una delle conquiste più qualificanti del nostro Paese. Le disfunzioni devono essere affrontate e corrette, ma è inaccettabile pensare di risolvere i problemi privatizzando il SSN e peggiorando il livello di garanzie e di tutele dei cittadini. A tal fine l’Intesa chiede d’urgenza un incontro con il Governo per discutere tali problematiche.