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L’INTESA REPLICA A BILLE’: PENSI A TENERE A BADA I PROPRI ASSOCIATI






L’Intesa dei consumatori (costituita da Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) replica ironicamente all’ipotesi di bollino rosso da apporre sulle tariffe e i servizi che rischierebbero di aumentare in caso di conflitto armato in Iraq, proposta da Billè.
Secondo Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, Billè, più che preoccuparsi dei prezzi di tariffe e servizi in caso di guerra, farebbe bene a considerare con la stessa lungimiranza, la possibilità che i propri associati aumentino ulteriormente i prezzi al consumo come già avvenuto in questo ultimo anno, in cui non si sono notate differenze sostanziali tra gli aumenti spropositati dei prezzi e quelli delle tariffe.

L’Intesa constata infatti che dopo aver rifiutato categoricamente qualsiasi forma di accordo che bloccasse i prezzi al consumo nell’ultimo anno, giustificando tale rifiuto con l’assunto secondo il quale i prezzi sono fatti dal mercato, questa inversione di tendenza e questa proposta sterile, hanno tanto il sapore della demagogia e dell’intempestività.
Sembrerebbe quasi, commenta l’Intesa, che Billè, invertendo i ruoli, stia vestendo i panni del consumatore preoccupato. Ma se così facendo, immagina che l’Intesa trovi al suo posto, giustificazioni ad ulteriori aumenti dei prezzi al consumo, come nel caso degli ultimi rincari di frutta e verdura, si sbaglia di grosso, risultando l’impresa davvero improba per chiunque.








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