Tale Finanziaria, che viene definita da molti ?del cambiamento?, fa dire a IntesaConsumatori ?per carità fermatevi, non toccate più niente!?.
Il Paese, grazie a quanto è stato fatto finora dall’attuale Governo, si è ulteriormente impoverito. Ne sono la dimostrazione i dati registrati, relativi al calo gravissimo dei consumi, soprattutto di quelli alimentari (oltre il 3%) e al potere di acquisto delle famiglie che è sceso di oltre 1.600? l’anno. Per non parlare poi delle previsioni gelide riguardo agli acquisti per le prossime festività per i quali, noi, come IntesaConsumatori, chiediamo una forte riduzione dei prezzi, unico strumento indispensabile per il rilancio dei consumi.
L’IntesaConsumatori si augura, quindi, che non vi siano più promesse e dati miracolistici, come fa periodicamente l’Istat quando propina i suoi dati, ma chiede al Governo la rettifica di una politica economica basata solo sui tagli ai trasferimenti che pesano drammaticamente sull’erogazione dei servizi essenziali da parte degli enti locali e della pubblica amministrazione, sulla mancanza di investimenti, indispensabili per la ripresa economica e per la modernizzazione dei settori strategici, sui condoni e sui ?premi? a coloro che sono già ricchi.
