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LISCIA, GASATA O… PERICOLOSA? I consumatori denunciano la qualità delle acque minerali…

L’acqua minerale ha ormai sostituito in molte tavole italiane quella di rubinetto. A questa modifica delle abitudini delle famiglie ha contribuito non poco la crescente pubblicità delle acque minerali, effettuata tramite spot televisivi, cartelloni sulle strade e reclames sulla carta stampata. Spesso la pubblicità delle acque minerali si avvale di testimonial d’eccezione, che in maniera più o meno blanda (chi non si ricorda la pubblicità occulta fatta da Adriano Celentano?) esaltano le qualità di questa o quella marca. E allora c’è l’acqua diuretica, quella che ti sgonfia la pancia, quella che ti fa digerire, ecc. Tutte però sono accomunate da una cosa: hanno effetti ?miracolosi? sulla salute umana.

Di qui l’invito a consumarne in quantità abbondante al fine di migliorare le funzioni dell’organismo. Ma siamo sicuri che le cose stiano davvero così?

Adusbef, Codacons e Federconsumatori denunciano oggi la pericolosità di alcune acque minerali tuttora in commercio nel nostro paese, e per farlo si avvalgono di una ricerca effettuata da una società specializzata in test comparativi che ha confrontato le principali marche sul mercato in relazione alla presenza di residui fissi (sodio, calcio, solfati, ecc.).

Dalla tabella si evince, ad esempio, che molte acque hanno valori non indifferenti di residui fissi.
Un’acqua con valori alti, e quindi alto tenore di sali di calcio e di magnesio inorganici, potrebbe creare, qualora se ne consumassero grandi quantità, disturbi al metabolismo dell’uomo. Di conseguenza un’acqua con queste caratteristiche, e nella tabella ve ne sono parecchie, dovrebbe essere sconsigliata in particolare a chi svolge attività sportiva?e invece sono proprio calciatori e affini che spesso diventano testimonial di acque di questo tipo.

Adusbef, Codacons e Federconsumatori presentano un esposto al Procuratore di Torino Raffaele Guariniello, sulla scia dell’inchiesta aperte dalla Procura della Repubblica di Bari, sempre sulle acque somministrate ai cittadini, grazie alla denuncia dell’Adusbef.

Le tre associazioni chiedono a Guariniello di accertare se alcune acque minerali oggi in commercio possano costituire un rischio per la salute dei cittadini, e nel caso disporne il ritiro immediato dal commercio. Intanto si consiglia ai consumatori di bere acque di rete, più sicure, opportunamente depurate.



















Elio Lannutti




Carlo Rienzi




Rosario Trefiletti


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