E’ successo solo pochi giorni fa. Uno dei più attivi avvocati del Codacons si trovava presso l’ Assessorato alle Politiche del Patrimonio del Comune di Roma, al fine di acquisire dei documenti a seguito di un’istanza d’accesso presentata dall’associazione dei consumatori.
Durante l’incontro la dirigente del III Dipartimento dello stesso assessorato, Dott.ssa Zambrini, ha iniziato a fumare, incurante non solo dei divieti, ma anche del fastidio che il suo vizio avrebbe potuto arrecare ai suoi interlocutori.
La Zambrini, evidentemente, non sapeva che l’avvocato del Codacons presente per l’istanza dirige il Dipartimento Fumo dell’associazione, e che lo stesso è il legale che sta portando avanti centinaia di cause per danni da fumo attivo e passivo.
Ovviamente il legale del Codacons ha chiesto garbatamente al Dirigente dell’Assessorato di spegnere la sigaretta, ma non altrettanto garbata è stata la risposta fornita dalla Zambrini che, evidentemente infastidita dalla richiesta di rispettare le norme, ha reagito arrivando addirittura a minacciare ?ritorsioni? ? e non si capisce di che tipo! – nei confronti degli istanti presenti:
l’associazione Codacons e l’associazione ?Museo storico dell’isola Tiberina?.
Il Codacons, che da anni si batte per il rispetto del divieto di fumo, presenta in merito un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e chiede all’Assessore alle Politiche del Patrimonio, Claudio Minelli, di prendere immediati provvedimenti disciplinari contro la Zambrini per aver reagito in modo assurdo ad una richiesta del tutto legittima.
Nella giornata nazionale per i diritti dei non fumatori, a cui ha aderito anche il Campidoglio, appare grave che rappresentanti dello stesso non rispettino i divieti vigenti, come spesso viene denunciato al Codacons dai cittadini che si recano presso gli uffici comunali.