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Lo stop alla base Dal Molin? Improcedibile e inammissibile

Dal Tar di Venezia arriva oggi l’attesissima valutazione del ricorso avviato nell’estate del 2007 da Codacons e da Giancarlo Albera del Coordinamento dei comitati, ma già ieri si è diffusa la notizia dell’orientamento scelto dai giudici veneziani. A Vicenza le voci che giungevano dalla laguna sono state riportate dall’assessore comunale Antonio Dalla Pozza. E’ dal 8 ottobre scorso che le parti attendono la sentenza del tribunale regionale che entra nel merito della vicenda, ma l’impressione è che anche stavolta ci si debba per forza accontentare di qualcosa d’altro.  Ieri gli avvocati di Codacons e Albera erano piuttosto abbottonati nei commenti: Non ci esprimiamo fino a quando non abbiamo davanti le motivazioni della sentenza. Questo non è un giudizio nel merito- ha precisato il portavoce del Coordinamento- Ricordo che il generale Resce del Geniodife ha detto che il progetto definitivo è tuttora in fase di elaborazione e conseguentemente non c’è neanche l’atto di approvazione che arriverà solo a fine progettazione. L’unico documento presentato è stato il verbale sulla consegna dell’area agli Usa. Tira intanto un sospiro di sollievo il commissario straordinario Paolo Costa: La sentenza ci conforta nell’idea di aver lavorato in ottemperanza di tutte le norme. Facile che la partita continui a Bruxelles, dove la petizione di Albera è invece stata giudicata ammissibile dall’apposita commissione per le petizioni

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