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LOMBARDIA: A DUE SETTIMANE DALLA SCADENZA DELLA TASI REGNA IL CAOS IN REGIONE

COMUNICATO STAMPA

Cronaca della Lombardia

2 ottobre 2014


LOMBARDIA: A DUE SETTIMANE DALLA SCADENZA DELLA TASI  REGNA IL

CAOS IN REGIONE


SOLITO PASTICCIO ALL’ITALIANA: TRA RITARDI, DETRAZIONI, ALIQUOTE

ED ESENZIONI CONTRIBUENTI SI RITROVANO IN UNA “GIUNGLA FISCALE”


CODACONS OFFRE ASSISTENZA AI CONTRIBUENTI DELLA LOMBARDIA PER

IL CALCOLO DELLA TASSA




A due settimane dalla scadenza del 16 ottobre, sulla Tasi regna un vero e proprio caos in Lombardia. Lo denuncia il Codacons, che sta ricevendo le segnalazioni e le richieste d’aiuto da parte dei contribuenti della regione.

A distanza di 14 giorni dal termine per il pagamento dell’acconto sono ancora numerosi i cittadini che non sanno se e quanto pagare a titolo di Tasi – denuncia l’associazione – Questo perché la tassa sui servizi indivisibili rappresenta il solito “pasticcio all’italiana”, con Comuni ritardatari che non hanno deliberato le aliquote e  disparità tra contribuenti, alcuni dei quali chiamati a versare la tassa entro il 16 giugno scorso, altri entro il prossimo 16 ottobre. A tale diversificazione temporale si aggiunge la selva di aliquote, detrazioni, esenzioni che rendono la Tasi una “giungla fiscale” generando incertezza tra i contribuenti.

Ma la tassa sui servizi indivisibili – denuncia il Codacons – oltre ad essere pasticciata, appare anche fortemente iniqua perché, per effetto delle minori detrazioni, inciderà anche in Lombardia in modo più pesante sulle famiglie a reddito medio-basso rispetto a quelle con reddito elevato, e chi possiede una abitazione con rendita catastale modesta si troverà a pagare di più rispetto all’Imu, mentre chi è proprietario di un immobile di prestigio sarà avvantaggiato dalla Tasi rispetto alla vecchia imposta.

Allo scopo di aiutare i consumatori della regione a districarsi nella giungla della Tasi e uscirne indenni, il Codacons mette e disposizione il proprio Caf/Patronato, che fornirà informazioni ed assistenza fiscale ai contribuenti per il calcolo degli importi dovuti (per informazioni www.codacons.it)


Ufficio Stampa Codacons 393/9803854

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