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Lotta al carovita. Mille firme per lo sciopero della pagnotta

Un paniere di circa 30 prodotti, alimentari e non, in vendita a prezzo bloccato fino alla fine di marzo del prossimo anno. Sei mesi di tempo per porre un timido freno al carovita in città. Questa l’intesa che, nelle prossime settimane, l’Adiconsum firmerà con la Camera di Commercio, registrato anche il benestare di tutti i soggetti che siedono al consiglio di piazza Insurrezione: nelle ultime ore, il presidente Roberto Furlan sembrerebbe aver convinto tutti, dagli agricoltori ai commercianti, passando per gli artigiani, gli industriali e fino alle organizzazioni sindacali. Più dura, se mai, sarà persuadere ogni singolo negoziante: "Stiamo studiando questa iniziativa dai primi di luglio – spiegava ieri il leader padovano dell’Adiconsum Roberto Nardo – Il presidente Furlan c’ha sempre promesso che si sarebbe fatto carico del problema in prima persona e così è stato. Chi aderirà riceverà un grande adesivo da esporre in vetrina con il logo della Camera di Commercio e con scritto: Qui prodotti a prezzo bloccato fino a marzo 2009". In realtà, il piano studiato da Nardo d’intesa con l’ente camerale ricalca in toto quello progettato dalla Regione, e annunciato tre giorni fa, insieme ai vertici veneti di Ascom, Confesercenti e Coldiretti: anche qui, un paniere con 30 prodotti alimentari a tariffa fissa per sei mesi e un bollino con il Leone di San Marco a far da garante per i clienti. Due iniziative perfettamente simili che rischiano come minimo di sovrapporsi.  Ieri mattina, intanto, anche a Padova è andato in scena, come in tutta Italia, il simbolico sciopero della pagnotta, con i gazebo delle associazioni dei consumatori montati in piazza della Frutta: in poco più di tre ore, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori e Lega Consumatori hanno raccolto quasi mille firme contro il carovita da spedire a Roma, al premier Silvio Berlusconi. Davide D’Attino Caro-cereali Adiconsum ieri regalava la farina

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