E’ UN NATALE di austerity quello che attende tra poco meno di un mese gli italiani. Ma non ci sarà un crollo dei consumi: l’arte di arrangiarsi tutta italiana aiuterà infatti le famiglie a non farsi mancare niente: né tavole imbandite, né regali per i bambini sotto l’albero. Partirà infatti una vera e propria «caccia» allo sconto, alle promozioni natalizie che, assicurano i commercianti, abbonderanno nei negozi. Secondo il centro studi di Confcommercio il consuntivo del dopo feste non dovrebbe essere così drammatico: i consumi ‘ prevede ‘ cresceranno di appena l’1,1% che però, al netto dell’ inflazione, vorrà dire un calo dell’1-1,5%. Complessivamente si spenderanno poco più di 8 miliardi (7,9 l’anno scorso). Di diverso avviso i consumatori: secondo il Codacons Natale sarà «gelido» e ci saranno cali negli acquisti che potranno arrivare fino al 25%.