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MADONNINA DI CIVITAVECCHIA: MA QUALI LACRIME?





Apprezziamo la prudenza del Vaticano sulla questione della madonnina di Civitavecchia. Su certe cose, infatti, bisognerebbe essere decisamente cauti. Il confine tra miracolo e abuso della credulità popolare è molto tenue.
Stando a quanto emerso dalle indiscrezioni della stampa in relazione al dossier, non pare che tale prudenza ci sia stata da parte della diocesi di Civitavecchia. Il vero problema, in realtà, è che la madonnina è stata fatta analizzare, da quanto ci risulta, da persone che non hanno le giuste competenze. Bravissime persone per carità, professori universitari illustri, capaci, onesti, rispettabili, ma che non sanno niente di magie, trucchi e che qualunque mago sarebbe in grado di gabbare. Esperti di medicina legale, radiologi che ne sanno di come si scopre un trucco? Al policlinico romano Gemelli, dove fecero le prime analisi, Tac compresa, sono sicuramente capaci di sapere se un essere umano ha il tumore, non certo se una statuetta ha lacrimato.

Il Codacons chiede di fare analizzare la statuetta al Cicap, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, dove ci sono veri esperti in materia.

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