Ma come fa il consumatore a sentirsi tranquillo quando acquista questo tipo di carne? C’e’ chi insiste nel dire che e’ sempre meglio attuare il principio di precauzione, ossia non mangiare carne suina finquando non sia fatta completa chiarezza e non siano stati effettuati tutti i controlli. In questi casi, pero’, e’ controproducente qualsiasi tipo di allarmismo ingiustificato, perche’ si rischia di mettere in pericolo un intero settore, quello appunto delle carni suine. Per esempio, si puo’ optare per le carni italiane garantite da marchi di qualità come il Gran suino padano (Gsp) o acquistare direttamente dai moltissimi allevamenti che offrono questa opportunità. Il pericolo infatti riguarda la carne di suino irlandese, ma quella italiana e’ sana! In attesa che si faccia chiarezza, speriamo che i Nas incentivino i controlli in tutta Italia soprattutto sulle carni dei piatti tipici della tradizione natalizia e di Capodanno, ossia su zampone e cotechino… almeno per farci trascorrere le feste in santa pace… A chiederlo e’ soprattutto il Codacons che esorta le autorità a effettuare piu’ controlli non solo nei punti vendita, e quindi sulle confezioni, ma anche negli stabilimenti di produzione, "per verificare se i prodotti in vendita siano contaminati, e per accertare che la carne con diossina non venga aggiunta a quella sana e poi immessa sul mercato italiano".