Non solo zampone e cotechino. L’allarme maiale alla diossina, partito dall’Irlanda, si estende anche ad altri prodotti, contenenti carne suina.
“La carne di maiale – spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi – è contenuta in moltissimi altri alimenti in vendita nel nostro paese. Si va dagli insaccati, cioè i cosiddetti salumi come galantina, prosciutto crudo e cotto, culatello, cotechino, zampone, mortadella, salame, capocollo, pancetta, speck, wurstel, salsiccia, ai ripieni di tortellini, cannelloni, ravioli e simili, dalle verdure ripiene a polpette e polpettoni, passando per i ragù e per i patè. Non solo. Molto spesso viene impiegato strutto nella preparazione di pani speciali, di cracker, grissini, fette biscottate”.
“Per questo motivo – prosegue Rienzi – chiediamo ai Nas e al Ministero della salute di allargare le indagini anche a tutti quei prodotti contenenti tracce di carne suina, al fine di verificare la provenienza delle carni ed escludere possibili rischi per la salute dei consumatori. Nello specifico vogliamo che vengano individuate tutte le partite di carne suina provenienti dall’Irlanda ed introdotte nel nostro paese da inizio anno – conclude Carlo Rienzi – al fine di tracciarne il percorso e verificare in quali prodotti siano finite”.