Si ripete l’incubo Malpensa. Un po’ di neve e uno degli scali più importati di Italia va in tilt. Voli cancellati, ritardi, dirottamenti, cittadini che vivono un’odissea, secondo un copione purtroppo visto e rivisto.
?Ma una nevicata è un evento così eccezionale a Malpensa?? ? si domanda l’Avv. Carlo Rienzi, Presidente Codacons.
?Possibile che qualche centimetro di neve possa avere conseguenze simili? A questo punto ? prosegue Rienzi ? non c’è altra possibilità: l’aeroporto di Malpensa deve essere chiuso immediatamente in caso di neve. Così facendo – spiega Rienzi – si eviteranno immensi disagi ai cittadini, che non saranno costretti a stazionare ore e ore presso lo scalo in attesa di un volo che non si sa se e quando partirà. Meglio la certezza di non partire che la tortura di un’attesa invana?.
Il Codacons chiede inoltre alla magistratura di aprire delle indagini sul blocco dello scalo di Malpensa ed accertare la fattispecie di interruzione di pubblico servizio. Ma l’associazione non si ferma qui. Al Ministero dei trasporti chiede di fare chiarezza sulla concessione degli appalti per i mezzi sgombraneve in funzione all’aeroporto e la loro manutenzione, e ai cittadini coinvolti nei disagi l’invito a chiedere il risarcimento dei danni subiti rivolgendosi ai legali dell’associazione.