Dice che si è trattato di un «evento eccezionale». Di più: forte dei dati dell’ Osservatorio del Collegio Romano («si definisce nubifragio una precipitazione di 80 mm in tre ore, e questo è accaduto a Roma»), e delle piogge che anche ieri hanno continuato a cadere abbondanti, chiede alla Regione d’intervenire perché venga dichiarato lo stato di calamità naturale il sindaco Gianni Alemanno, bersaglio di fortissime polemiche all’indomani del nubifragio che ha sconvolto la città, mettendone a nudo i punti deboli. E ieri sera, dopo l’ennesimo diluvio, al comando dei vigili del fuoco il comandante Guido Parisi ha presieduto un vertice con Comune e polizia municipale: è stato approntato un piano d’intervento per contrastare gli allagamenti. Ieri erano ancora interrotti lunghi tratti di Prenestina, Salaria e Tiburtina; bagni e ascensori inagibili al Colosseo, per guasti alla rete fognaria e agli impianti elettrici dell’area archeologica (Colosseo, Foro romano e Palatino, che comunque non hanno subìto danni); vietato al pubblico il Museo Bilotti (Villa Borghese); «acqua alta» in negozi, scantinati, autorimesse. Solo alle 9 del mattino sono riusciti a ripartire da Fiumicino alcuni passeggeri del volo Roma-Brindisi. E i rovesci che si sono susseguiti in serata hanno peggiorato la situazione, tanto da provocare l’interruzione all’Olimpico della partita Roma-Sampdoria, la chiusura delle corsie laterali della Colombo. Un motociclista è stato colpito da un albero abbattuto dalla bufera in via Cipro, il traffico è andato in tilt ovunque anche per strade allagate e alberi sulle carreggiate. Ecco dunque la lettera-autodifesa in cui il sindaco, che lamenta di aver «ereditato un sistema fognario rimasto all’età della pietra e un intasamento delle caditoie di lunga data», chiede lo stato di calamità naturale: «Questa amministrazione ha fatto fronte ai numerosissimi interventi di somma urgenza… Chiediamo ora di poter disporre di strumenti amministrativi rapidi ed efficaci, per accelerare il ritorno a una condizione di normalità». Nel mare di critiche il j’accuse di Carlo Rienzi, presidente del Codacons: «Ci chiediamo chi risarcirà i disagi patiti. Il Comune se ne faccia carico». «Una fantozziana prova di inefficienza» per il consigliere Giulio Pelonzi (Pd). Fa quadrato la maggioranza: «Fantozziane sono le dichiarazioni di chi attribuisce le responsabilità della pioggia ad Alemanno». Il maltempo continua, fa sapere la Protezione civile.