E’ sufficiente un telecomando per ?frodare? il cronotachigrafo. Lo ha scoperto la Polizia Stradale, pubblicando un reportage su Il Centauro.
Alcuni camionisti riuscivano a taroccare l’apparecchio che controlla e registra la velocità e le soste dei Tir, utilizzando un piccolo telecomando che consentiva loro di procedere a velocità più sostenute di quelle consentite, e addirittura di far risultare il mezzo in sosta, quando in realtà viaggiava a passo spedito.
In realtà, fa notare il Codacons, la scoperta non è di quelle particolarmente eclatanti. Basta andare su una qualsiasi autostrada per notare che parecchi tir viaggiano a velocità sostenute, che possono arrivare fino a 120-130 Km/h. A qualsiasi pattuglia della Polizia Stradale, (anche camuffata), sarebbe bastato appostarsi ad uno di questi ?bisonti della strada? per controllarne la velocità di crociera e verificare il rispetto dei limiti e i risultati del cronotachigrafo.
La frode messa in atto da alcuni camionisti, comunque, risulta di particolare gravità, non solo perché danneggia tutta la categoria di camionisti onesti e rispettosi delle norme, ma anche e soprattutto perché mette a repentaglio l’incolumità degli automobilisti che viaggiano sulle autostrade italiane. E’ noto infatti che l’alta velocità è la prima causa di morte sulle strade.
Il CODACONS chiede quindi alle competenti autorità di utilizzare il pugno di ferro con gli autisti di Tir scorretti: innanzitutto, sostiene l’associazione, è necessario ritirare la patente ai camionisti che taroccano il cronotachigrafo con conseguente sequestro del mezzo. In secondo luogo la Polizia Stradale deve trasmettere gli atti alle Procure della Repubblica territorialmente competenti, affinchè queste aprano dei procedimenti per associazione a delinquere e attentato alla sicurezza dei trasporti.