Dopo l’allarme sul pescespada al DDT lanciato oggi dal Wwf, e il precedente circa il tonno alla diossina, il Codacons chiede alle autorità competenti una serie di misure per tutelare la salute dei consumatori.
?I livelli di inquinamento raggiunti dai nostri mari sono preoccupanti ? afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi ? ed è inquietante che veleni e pesticidi finiscano sulle nostre tavole attraverso i pesci. Per questo è indispensabile avviare controlli a campione costanti da parte di Asl e Nas presso pescherie e banchi di mercato su tutto il territorio, per accertare la qualità del pesce in commercio nel nostro paese e le dimensioni del fenomeno denunciato oggi. Le autorità sanitarie inoltre ? conclude Rienzi ? devono monitorare la situazione dei nostri mari e vietare la pesca laddove si riscontri la presenza di pesci avvelenati?.