Accesa polemica attorno all’esibizione di Marilyn Manson in Italia. L’artista, definito cantante satanico, dovrebbe infatti esibirsi il 7 e l’8 giugno al Mazda Palace di Milano. Tuttavia la sua esibizione è divenuta un caso politico. Esponenti della giunta milanese di tutti gli indirizzi si stanno infatti adoperando per impedire alla rock star di cantare a Milano, in quanto il concerto sarebbe diseducativo se non addirittura pericoloso.
Inaspettatamente il Codacons scende in campo, e lo fa a favore del cantante ?maledetto?.
Per l’associazione, infatti, il concerto di Marilyn Manson deve tenersi regolarmente, e il Comune di Milano non deve arrivare a censurare una manifestazione artistica, sebbene così particolare.
?E’ certamente vero che l’artista con la sua musica rappresenta la provocazione, rasenta il satanismo , eccita le folle, si basa sugli eccessi. Ma è altrettanto vero? ? affermano al Codacons – ?che ognuno è libero di ascoltare la musica che preferisce e comunque non sono certo i gusti musicali o le intemperanze di una rock star a far commettere reati e omicidi, come qualcuno vuole far credere.?
Piuttosto, fa sapere il Codacons, è molto più diseducativa la tv italiana, dove oramai l’eccesso è all’ordine del giorno. Un caso per tutti: l’edizione del tg2 di ieri che come storia di copertina ha mostrato le immagini crude di un ragazzo che tuffandosi in piscina dal balcone si è schiantato sul bordo della stessa, con le immagini che evidenziavano il sangue e la drammaticità della situazione.
E la differenza è proprio qui, sostiene il CODACONS. Mentre il concerto di Marilyn Manson è musica e finzione scenica, le immagini che si vedono nei programmi televisivi sono pura verità!
Se proprio il Comune di Milano è intenzionato a effettuare censura, conclude il Codacons, valuti l’opportunità di vietare l’ingresso al concerto ai minorenni, nella consapevolezza, però, che sia le canzoni che i video musicai della rock star sono da tempo in circolazione in Italia e facilmente reperibili da chiunque.