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MATTEL: ECCO QUANTO DEVE DARE AI CONSUMATORI

Gli uffici legali del Codacons hanno già quantificato quanto sarà possibile chiedere mediamente alla Mattel per i giocattoli ritirati dal commercio perché potenzialmente pericolosi. Se il bimbo è stato in contatto con il giocattolo per una settimana, il Codacons invita i genitori a chiedere il doppio del costo del prodotto, con l`aggiunta di 100 euro per il danno da paura.
Se invece il bimbo ha giocato per un periodo più prolungato, di almeno due settimane, allora la richiesta di danni dovrà essere valutata caso per caso, a seconda del tipo di giocattolo (la vernice era al piombo?) e dei possibili effetti sulla salute del bimbo che potrà essere eventualmente sottoposto ad accertamenti clinici.
Il Codacons invita i consumatori che stanno contattando la Mattel per il cambio del prodotto a non firmare nessuna eventuale dichiarazione in cui si esoneri la multinazionale da ulteriori responsabilità. Il diritto al cambio della merce, infatti, non è un regalo ma un diritto del consumatore stabilito per legge dal D. Lgs n. 206/2005, ossia dal Codice del Consumo, per esercitare il quale non c`è bisogno di alcuna dichiarazione particolare.
Il Codacons sta valutando la possibilità di una class action direttamente in California, attraverso l`avvocato Kenneth Moll, corrispondente del Codacons negli Stati Uniti. Grazie alla legislazione americana, molto più avanzata non solo di quella attualmente in vigore in Italia ma anche dei progetti attualmente in discussione in Parlamento, sarà possibile tutelare meglio i consumatori italiani, chiedendo, ad esempio, anche il danno punitivo, visto che la Mattel pare fosse informata della pericolosità dei prodotti commercializzati da parecchio tempo.

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