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MATURITA`: GELMINI,ERRORI TRACCE MA ESAME RESTA VALIDO








(ANSA) – ROMA, 25 GIU – Mentre i maturandi 2008 sono alle

prese con la seconda tranche degli esami di Stato – gli

“orali“ avviati dalle commissioni subito dopo aver corretto

gli elaborati scritti – il ministro Gelmini rassicura sulla

validità delle prove sostenute.

“Di estremi per invalidare gli esami di maturità non ho

riscontro“ ha dichiarato, in un`intervista radiofonica, il

ministro dell`Istruzione, dell`Università e della Ricerca

ammettendo che gli errori nelle tracce non solo ci sono stati,

ma sono stati pure “importanti“. “A parte quello su Montale

– ha osservato – anche il testo di inglese era improprio“.

Quanto ai responsabili, il ministro ha messo sul banco degli

imputati soprattutto il meccanismo con il quale si arriva alla

definizione delle tracce. Certo, Caterina Petruzzi, la

responsabile della Task-force scegli-tracce è stata rimossa

all`istante, ma – ha ricordato il ministro – l`ispettrice in

questione era già in pensione e “ha generosamente prestato la

sua opera“ anche quest`anno. E` il meccanismo, tuttavia, che va

rivisto. Gli errori che hanno costellato le tracce proposte

quest`anno, sono dovuti proprio – ha osservato Mariastella

Gelmini – al sistema con cui vengono selezionati i temi. “Serve

– ha aggiunto – una maggiore collegialità. Credo che il

ministero debba avvalersi di professionalità e competenze

diverse“ per garantire tracce che non solo non contengano

errori ma siano anche più corte di quelle attualmente proposte.

In ballo però, al momento, c`é anche l`iniziativa del

Codacons che ha chiesto al Tar di annullare la validità delle

prove scritte alla maturità, limitando il giudizio sugli

studenti alla sola prova orale e al giudizio formulato dal

consiglio di classe per l`ammissione dei maturandi. Non solo.

L`associazione, che è pronta a promuovere una class action, ha

anche chiesto al dicastero di viale Trastevere un risarcimento

danni pari a 500 euro a studente, per un totale di oltre 248 mln

di euro.

Ma su quest`ultima questione il ministro ha qualche

perplessità. La strada del risarcimento non le sembra

percorribile e quand`anche ci fosse questa possibilità, vista

la situazione economica in cui versa l`intero settore

dell`istruzione – dalla scuola alla ricerca – non ci sarebbero

le risorse sufficienti. Senza contare che se esiste un danno

“non è per gli studenti ma soprattutto per l`immagine del

Ministero“. “Non credo – ha concluso il ministro – che

l`errore su Montale abbia potuto compromettere la prova

sostenuta dagli studenti“.

Intanto, si va avanti con l`esame. Le commissioni stanno

procedendo (non c`é un`unica data per l`avvio degli “orali“)

ai colloqui che vertono su argomenti di interesse

multidisciplinare riferiti ai programmi e al lavoro didattico

realizzato nella classe durante l`ultimo anno di corso e possono

essere avviati con la discussione della cosiddetta “tesina“

(presentata anche in forma multimediale) preparata dallo

studente.(ANSA).

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