Clamorosa vittoria giudiziaria del Codacons in materia di maxiconguagli Enel, annunciata oggi dal Presidente Codacons Carlo Rienzi dagli schermi di Rai2.
La sentenza ottenuta ieri dall’associazione costituisce una seria speranza per innumerevoli utenti, fino ad ora costretti a pagare conguagli dell’importo di migliaia e migliaia di euro.
La vicenda prende le mosse dall’inaspettato arrivo presso l’abitazione della signora Lidia, residente a Crotone, di una richiesta di pagamento, dell’importo di circa 2.000 euro, relativa a consumi di energia elettrica. E’ bene ricordare che si tratta di circa quattro milioni delle vecchie lire ? spiegano al Codacons ? infatti mentre i cittadini continuano a ricevere gli stipendi in lire, sono costretti a spendere in euro.
Da qui l’immediata battaglia del Codacons per ottenere il riconoscimento dei diritti della signora Lidia e, conseguentemente, l’annullamento di quella odiosa maxi-bolletta.
Il Giudice di pace di Crotone, nell’accogliere la tesi del Codacons, ha contestato la fatturazione dei consumi effettuata dal colosso energetico che ? può leggersi nella sentenza ? sebbene appaia ?conforme alle previsioni contrattuali ed alla prassi adottata nel settore, in realtà non può ritenersi certa ed esente da vizi, dal momento che la stessa si basa su un’irregolare lettura effettuata sulla sostituzione del vecchio contatore, eseguita senza il dovuto contraddittorio con l’utente. I tecnici della società convenuta addetti alla sostituzione del contatore elettrico avrebbero dovuto ? al momento dell’istallazione del nuovo apparecchio ? stilare apposito verbale in presenza dell’interessato, in modo da consentire l’effettivo controllo sui consumi registrati dal precedente contatore?.
Ora il ?vizio? che inficia il calcolo dei consumi posti a base del maxi-conguaglio ? spiega l’avv. Rienzi ? trova origine proprio nella tanto contestata sostituzione del vecchio contatore.
Infatti queste sostituzioni sono avvenute senza il dovuto contraddittorio con l’utente; contraddittorio che avrebbe consentito al cittadino un effettivo controllo sui consumi registrati dal precedente contatore nonché sull’ulteriore importante circostanza che i nuovi contatori misurassero, effettivamente, ?zero? al momento dell’installazione.
Il Giudice, avv. Ermanno Galdieri, ha quindi concluso che ?in assenza di elementi certi che escludano la possibilità di vizi nella lettura del contatore e di successivi errori nella fatturazione, considerata l’arbitraria modalità di sostituzione dei contatori, lesiva dei diritti degli utenti?deve essere accolta la domanda?.
In buona sostanza ? spiega l’avv. Rienzi ? il Giudice ha accertato che le modalità di sostituzione dei vecchi contatori sono illegittime e, conseguentemente, che l’importo del conguaglio richiesto dall’Enel è del tutto privo di prova, per cui ha escluso l’obbligo per la signora Lidia del pagamento della maxi-bolletta.
Infine ha condannato l’Enel al pagamento delle spese legali nella misura di oltre mille euro.
Siamo soddisfatti ? conclude il Presidente Codacons ? perché con questa coraggiosa decisione trovano puntuale conferma tutte le nostre proteste avanzate nei confronti del colosso dell’energia.