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MAXI FRODE DA 45 MILIONI,DILUIVANO BENZINA E EVADEVANO FISCO

I nomi e gli indirizzi dei distributori di carburante che hanno truffato gli automobilisti erogando benzina “allungata” devono essere resi pubblici così da poter consentire ai cittadini che hanno fatto rifornimento presso le stesse pompe le dovute azioni di risarcimento.
Gli automobilisti possono unirsi in una class action per fare causa ai gestori delle pompe coinvolti nella truffa, e ottenere il giusto risarcimento – spiega il Codacons – Per questo chiediamo alle autorità responsabili di rendere noti i nomi e gli indirizzi dei distributori disonesti.
L’associazione chiede inoltre di estendere i controlli in tutta Italia, per verificare che effettivamente il quantitativo di benzina erogato sia corrispondente a quanto segnato dalle colonnine, e accertare che il carburante non sia allungato con altre sostanze.
 

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