Continuano a fioccare i ricorsi delle aziende del distretto contro l’Amga. Le maxi-bollette sull’energia segnalate negli ultimi mesi da Cna Udine e Codacons Fvg, legati al passaggio di fornitore di energia (da Amga ad Enel), stanno mettendo in ginocchio le piccole imprese del manzanese, che ora reagiscono, a suon di bolli e carte legali, a quella che considerano una vera e propria truffa. Dopo le prime denunce di decine di aziende della sedia il problema si sposta ora a San Giovanni al Natisone, dove un panificio ha fatto ricorso, attraverso il Codacons, contro Amga ed Enel Distribuzione. I consumi relativi al 2007 risulterebbero infatti, si legge nel documento, del tutto ingiustificati rispetto agli anni precedenti, "in quanto non risultano supportati da alcuna variazione in aumento della produzione della società, che si è mantenuta in linea con quella degli anni precedenti". Anzi, paradossalmente, il panificio/pasticceria si era appena dotato di forni di ultima generazione acquistati proprio con la finalità di ridurre il consumo energetico. "Ma se i consumi rilevati dal 2004 al 2006 – spiega l’avvocato Vitto Claut, presidente Codacons Fvg – non superavano la media dei 200 kwh e i prezzi si mantenevano costanti, nell’anno successivo i consumi aumentano inspiegabilmente di 40 kwh". La bolletta di 16 mila euro, anticipata da un già corposo conguaglio per il passaggio da Enel ad Amga, scombussola il budget dell’azienda, che aveva effettuato il cambio da un distributore all’altro proprio per risparmiare. I conti dunque non tornano: tant’è che a marzo di quest’anno la ditta chiama l’Elettronica Manzanese per controllare la linea elettrica con un analizzatore rilevatore dei consumi, da cui emerge "una media giornaliera di 196 kwh", addirittura più bassa rispetto alla media. Da dove escono quindi i 240 Kwh conteggiati ad Amga? Ancora un’altra somma sproporzionata: le spese di trasporto, raddoppiata in un anno, guarda caso proprio quello relativo al cambio di gestore di energia. Il panificio ha perciò contestato gli addebiti dell’Amga "senza che tuttavia – continua Claut – venissero fornite spiegazioni sull’incongruenza". Non resta che fare ricorso: il Codacons chiede un accertamento tecnico preventivo per verificare la causa ed accertare eventuali errori. Contemporaneamente decine di altre aziende del distretto della sedia colpite dalla stangata stanno rivolgendosi a dei legali per risolvere l’angoscioso problema delle maxi-bollette. Rosalba Tello.
San Giovanni al Natisone. Nuove azioni legali promosse da alcune aziende del Distretto a causa dei costi imputati alle forniture energetiche