Il Codacons accoglie con soddisfazione la pronuncia della Cassazione che ha confermato la condanna a 20 giorni di carcere per un medico di Imperia che si era assentato in orario di lavoro. Ma per l’associazione non basta. Il Codacons, infatti, sostiene che il medico che si renda irreperibile in orario di lavoro debba essere sospeso dalla convenzione con il servizio sanitario. Non solo. Deve essere chiamato a risarcire tutti i danni provocati dalla sua assenza. Per l’associazione, inoltre, devono essere puniti con misure simili anche tutti i medici che elargiscono ricette senza visitare il paziente, basandosi solo su ?visite telefoniche?.
Il Codacons da anni si batte contro il fenomeno dell’assenteismo nell’ambiente dei camici bianchi, e contro i tanti ?mali? che affliggono la sanità italiana. Battaglia che è valsa al Prof. Emilio De Lipsis, consulente medico dell’associazione, una denuncia all’ Ordine dei Medici.
Costui infatti, durante un’intervista radiofonica, criticò i medici di famiglia per la prassi, nota a tutti, di dirottare nei nosocomi con eccessiva facilità i pazienti durante i periodi influenzali. Da qui è nata la querelle che ha visto il dott. Falconi rivolgersi all’ordine dei medici per far radiare dallo stesso ordine il consulente medico del Codacons, prof. De Lipsis Ciò che lascia del tutto disorientati e, come cittadini, molto molto preoccupati, è che il Consiglio dell`Ordine dei Medici, anziché farsi carico del notorio problema dello scarsa presenza dei medici di famiglia e dello scarso apporto ed effettività del servizio da costoro fornito, adoperandosi per la sua risoluzione, nulla di meglio ha ritenuto di fare che ergersi ad organo inquisitore dimenticando l`esistenza di libertà fondamentali come la libertà di espressione del pensiero.