Una organizzazione di avvocati ha emesso ieri un comunicato stampa in cui annuncia di avere ottenuto alcune sentenze favorevoli ai medici specializzati in passato.
Questa associazione – di cui il CODACONS ha sostenuto sempre le iniziative anche attestando la sua affidabilità con l’OK CODACONS ben visibile negli anni passati sul loro sito – dimentica appunto di ricordare che era proprio il CODACONS a pubblicizzare le sue battaglie per i medici e sul numero chiuso, e quindi a propagandare le vittorie in giudizio, vittorie quindi ottenute proprio grazie al CODACONS.
Ma il CODACONS , non essendo una organizzazione con scopo di lucro, non intende fare polemica con chicchessia ed è ben lieto che quanti più possibilI organismi si occupino di tutelare i cittadini a costi equi e non speculativi.
Il CODACONS – associazione ONLUS – che si occupa dei diritti dei medici e di tanti altri cittadini da trenta anni, ha ritenuto che fosse eccessivo chiedere (come fanno purtroppo oggi numerose organizzazioni e strutture private di avvocati) 800-1000 euro a ciascun medico solo per aderire a un ricorso del genere , e così ha messo in opera i propri esperti legali per dare Giustizia ai medici facendo loro pagare – secondo la consueta logica low cost del CODACONS – solo una quota di iscrizione biennale alla associazione e le spese vive necessarie per il ricorso, ossia 280 euro in totale e in piena trasparenza. Questo ricorso è stato notificato e sarà discusso ad aprile 2009 davanti al Tribunale di Roma.
Inoltre il CODACONS sta facendo pressioni sul Parlamento con il ddl di sanatoria già firmato da migliaia di medici e che tutti gli interessati possono firmare ancora sul sito www.codacons.it (alla pagina http://www.codacons.it/DDL-med_spec-2008.html ) e inoltrerà ora un ricorso alla Commissione europea per infrazione contro lo Stato italiano che non ha attuato le direttive europee proprio per evitare la necessità di tante assurde cause individuali che intasano le aule dei Tribunali e affiancherà a queste azioni una class action appena la legge entrerà in vigore.
Il diritto dei medici infatti è stato ormai clamorosamente confermato dalla Cassazione che con una recentissima sentenza ha così sentenziato: “la domanda avrebbe dovuto essere accolta sulla base di quanto già considerato dal tribunale … l’essere stati gli studenti privati della possibilità di godere dei benefici previsti dalle puntuali e precise disposizioni sovranazionali non può che essere immediatamente e direttamente correlato alla mancata tempestiva attuazione delle stesse a livello interno, con la conseguenza che il danno subito dai discenti poi specializzati comunque costituisce una conseguenza immediata e diretta (art. 1223 cod. civ.) dell’illecito (art. 2043 cod. civ.) integrato dalla violazione, da parte dello Stato italiano, degli obblighi derivanti dal Trattato.In linea con l’orientamento della Corte di giustizia delle Comunità europee e con quanto già affermato da questa corte in fattispecie sostanzialmente identica (Cass., 16.5.2003, n. 7630), la sentenza va dunque cassata con rinvio alla stessa corte d’appello in diversa composizione, affinchè proceda alla liquidazione del danno subito dai ricorrenti per la mancata, tempestiva recezione nell’ordinamento interno delle disposizioni di cui alle sopra menzionate direttive.”(cass.3283/08).