"Sono 8.570 nelle Marche i "medici che si sono specializzati negli anni dal 1982 al 1991 e non hanno avuto circa 40.000 euro ciascuno – dice il Codacons, che lancia e sostiene la vertenza – che la legge europea gli attribuiva come diritto assoluto, e che ora si avviano, come una vera e propria class action che stabilisce il guinness della più grande vertenza collettiva mai avviata in Italia, a sbancare le casse dello Stato in Tribunale". La Direttiva Comunitaria del 1982 (82/76 CEE) aveva stabilito in favore dei medici il diritto di ricevere una "adeguata remunerazione" per il periodo di specializzazione svolto, periodo in cui i medici hanno lavorato praticamente gratis nelle corsie degli ospedali universitari. Si è arrivati alla Corte di Giustizia Europea. Ora anche nelle Marche il Codacons scende in campo e avvia la più grande azione giudiziaria collettiva per circa 8.570 medici della regione rimasti senza compenso al fine di far avere loro quanto spettante. L’associazione raccoglie le adesioni alla causa.