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MENSE SCOLASTICHE DI MILANO: L’80% DEI BIMBI NON HA MANGIATO TOFU E GRANO SARACENO

COMUNICATO STAMPA DEL 3-10-13

 

MENSE SCOLASTICHE DI MILANO: L’80% DEI BIMBI NON HA MANGIATO TOFU E GRANO SARACENO

 

MILANO RISTORAZIONE DEVE RIMBORSARE IL PASTO

 

AZIONE COLLETTIVA DINANZI AL GIUDICE DI PACE DI MILANO

 

I BAMBINI HANNO DIRITTO DI PORTARE IL PRANZO DA CASA

 

Martedì nelle mense scolastiche di Milano è stato servito un pasto a base di tofu (un formaggio ricavato dai semi di soia) e grano saraceno. Secondo un sondaggio Codacons, l’80% dei bambini non l’ha mangiato.

Per l’associazione di consumatori ora Milano Ristorazione deve rimborsare le famiglie. Da qui l’azione collettiva dinanzi al giudice di pace. I genitori che vogliono aderire o avere informazioni possono mandare un’email a codacons.milano@libero.it.

“Non è la prima volta che accade, non è un’eccezione. Se le mozzarelle blu possono anche essere considerate un episodio limite,  non lo sono i piatti non graditi dai bambini: dal tortino di patate alla pasta al merluzzo. E quando i pasti sono buoni, le porzioni sono misere, come nel caso dei 7 ravioli serviti a bimbi di 10 anni” ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli.

“Il cibo che non è né ottimo né abbondante, servito freddo, scotto, insipido, stopposo ed in ritardo. Gli inadempimenti contrattuali di  Milano Ristorazione sono la regola. Si tratta di violazioni degli standard di qualità previsti dal contratto stipulato con il Comune di Milano. Da qui la possibilità giuridica di intraprendere un’azione collettiva che, se ammessa, porterebbe alla possibilità per i genitori di ottenere, oltre ad un miglioramento del servizio anche un risarcimento del danno sia patrimoniale (pari alla somma corrisposta dai genitori per il servizio mensa)  che non patrimoniale.

Il Codacons, infine, rivendica il diritto dei genitori di rivendicare scelte alimentari autonome e di esercitare l’obiezione di coscienza, portando il cibo da casa. “Le famiglie non possono essere costrette a sottoscrivere il contratto con Milano Ristorazione e sostenere gli abnormi costi delle rette imposti solo per permettere ai loro figli di mangiare a scuola e proseguire, poi, le lezioni pomeridiane. Questo anche in considerazione delle gravi difficoltà economiche che hanno molte famiglie milanesi che non riescono ad arrivare a fine mese” ha concluso Donzelli.

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