Rispondendo alla segnalazione del Codacons, Metropolitana di Roma S.p.A., tramite il suo presidente Stefano Bianchi, puntualizza che “la Società ha avviato una verifica dei livelli di climatizzazione dei convogli in servizio sulla linea A della metropolitana, elevando la temperatura di qualche grado al fine di ridurre, per quanto possibile, l’impatto raffreddamento per coloro che, troppo accaldati, entrano nei vagoni. Per quanto riguarda i treni in servizio sulla linea B, invece, – continua Bianchi – nulla è possibile fare poiché quei convogli sono totalmente privi di impianti di climatizzazione. Questa importante miglioria del comfort del viaggio era stata già progettata lo scorso anno, era stata avviata la gara per l’acquisizione degli impianti di climatizzazione e la società Metropolitana di Roma Spa, attraverso le officine Ogr, aveva già approntate le linee di attività e la relativa organizzazione delle lavorazioni”. Bianchi aggiunge che “tale programma doveva essere finanziato dal Comune di Roma, poiché la nostra società non ha risorse proprie per tali interventi. L’improvvisa indisponibilità dei finanziamenti ha impedito l’avvio dell’intera operazione. Negli ultimi sei mesi, inoltre, Metropolitana di Roma Spa, ha messo in servizio, sulla linea B, tre convogli completamente rinnovati e ha incrementato gli interventi di manutenzione preventiva sugli altri veicoli. Questo lavoro – puntualizza il presidente di Metropolitana di Roma Spa – ha aumentato la disponibilità dei treni in linea ed ha ridotto allo 0,9 per cento l’incidenza dei guasti. La conseguenza positiva è un aumento delle frequenze e, quindi, per l’utenza una minore attesa in stazione ed un viaggio meno affollato. Di questo c’è un riscontro nel report di febbraio-aprile 2008 dell’Agenzia comunale per la qualità dei servizi pubblici locali che ha monitorato, sulla linea B, un aumento del 10,9 per cento del comfort nell’attesa e del 2,1% della qualità del viaggio, rispetto allo stesso periodo del 2007. La società Metropolitana di Roma Spa, come ha sempre fatto in questi anni – conclude Bianchi – conferma la propria disponibilità ad un confronto con le associazioni dei consumatori per realizzare, nell’ambito delle proprie competenze, gli interventi migliorativi della qualità del servizio”.