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METROPOLITANA DI MILANO A GIUDIZIO: OGGI LA PRIMA UDIENZA

COMUNICATO STAMPA DEL 6-05-10

 

METROPOLITANA DI MILANO A GIUDIZIO: OGGI LA PRIMA UDIENZA

 

I RUMORI DELLA METROPOLITANA SOTTO ACCUSA PER UN ESPOSTO DEL CODACONS

 

IL CODACONS SI COSTITUISCE PARTE CIVILE

 

Oggi, davanti ai giudici della IV sezione penale del Tribunale di Milano, si terrà la prima udienza che vede imputato il sig. Roberto Massetti in qualità di legale rappresentante dell’impresa Azienda Tramviaria Milanese spa., ruolo che ricopriva all’epoca dei fatti.

Tutto parte da un esposto del Codacons del 2006, nel quale l’associazione di consumatori denunciava come la metropolitana di Milano fosse troppo rumorosa. Oggi la prima udienza, nella quale il Codacons si costituirà parte civile.

“Se in questi ultimi 5 anni a Milano hanno iniziato a fare investimenti per abbassare le emissioni rumorose della metropolitana e dei mezzi di superficie, è grazie a questa denuncia del 2006 del Codacons, che ha messo sotto osservazione della Procura per tutti questi anni i trasporti milanesi. Ma quanto è stato fatto finora ancora non basta. Riceviamo ancora troppe segnalazioni di protesta da parte dei milanesi” ha dichiarato Marco Donzelli, presidente del Codacons. “Ci costituiamo parte civile perché in questo processo sono in gioco il diritto alla salute ed il diritto di poter vivere in un ambiente salubre ed a misura d’uomo” ha proseguito Donzelli. “L’inquinamento acustico è un problema serio. I rumori molesti non sono solo un semplice fastidio ma sono fonte di numerose patologie. I decibel in eccesso, poi, possono provocare anche traumi da rumore, che dipendono non solo dal livello di intensità del suono ma anche dalla sua durata. Un suono alto ma breve può essere meno pericolo di un suono più basso ma più prolungato. La durata dell’esposizione è un parametro importante da valutare e, quindi, determinante nel caso della metropolitana, percorsa ogni giorno dai pendolari per almeno due volte al giorno, se non quattro, spesso per più di 30 minuti” ha proseguito Marco Donzelli, presidente del Codacons.

“Consideriamo importante, inoltre, che il  Pubblico Ministero abbia preso in considerazione anche i filmati pubblicitari. Disturbare i consumatori anche durante l’attesa del convoglio con pubblicità ad alto volume è un segno dei tempi che non ci piace” ha concluso Donzelli.

Ricordiamo che l’esposto del Codacons del 2006 evidenziava i dati di una ricerca secondo i quali sulla metropolitana milanese tra S. Donato e Duomo si toccava il picco record di 111,1 dB, in pratica più dei decibel di una motosega o di un trapano. Allarmanti anche i dati di altre tratte: Maciachini e S. Donato 108,6; Abbiategrasso e C.na Gobba 108,1; Duomo e Maciachini 108,0; C.na Gobba e Loreto 103,5; Cadorna e Abbiategrasso 102,3; Cadorna e Buonarroti 101,2.

Il Pubblico Ministero Dr. Giulio Benedetti ha concluso le indagini preliminari disponendo la citazione di Roberto Massetti, imputato “dei reati previsti e puniti dagli articoli 81 capoverso, 61, comma primo n. 3), 659, primo comma, c.p. in relazione al D.P.C.M. 14/11/1997 perché, compiendo più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, in qualità di legale rappresentante  dell’impresa Aziena Tamviaria Milanese spa (…) mediante la produzione delle seguenti emissioni rumorose:

– emissioni rumorose prodotte dalla circolazione di convogli della linea metropolitana nel tratto non interrato della linea 2 verde nei luoghi siti in via Palmanova (a nord), in via Don Giovanni Calabria, in via Civitavecchia e in via Rizzoli;

– emissioni rumorose provocate dall’uscita e dall’ingresso dei veicoli di trasporto di superficie nei depositi di rimessaggio ATM spa (all’interno dei depositi Palmanova, Sarca, Giambellino, Messina, Molise, Novara, Lodovica) (…);

– emissioni rumorose provocate dalla proiezione di audio filmati pubblicitari sonori trasmessi presso le banchine delle stazioni delle linee metropolitane 1,2,3;

-emissioni rumorose causate dalla circolazione dei convogli delle linee metropolitane 1,2,3 ed immesse all’interno della carrozze contenenti i passeggeri (…)”.

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