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MI MANDA RAITRE DIMENTICA I CARTELLI ANTICONCORRENZA


Non senza un certo imbarazzo, a causa della vertenza aperta presso l’ Autorità delle TLC con la trasmissione di Marrazzo, siamo costretti a ritornare sul contenuto della puntata di ieri, in gran parte dedicata alla RC Auto. Ebbene se non fosse stato per il bravo conduttore, che ricordava qualcosa e ha chiesto all’ANIA come si spiegava che chi voleva cambiare compagnia non trovava condizioni di libero mercato (ricevendone ovviamente risposte rassicuranti?), l’Autorità Antitrust italiana e il suo faticoso lavoro di anni sarebbe stata non solo un fantasma, ma un vero sogno immaginario. Gli autori, infatti, hanno incredibilmente ignorato il provvedimento dell’Antitrust n. 8546, che ha fatto storia nel nostro paese e che ha condannato le maggiori compagnie ad una mega multa di 700 miliardi. Se non vi fosse stata questa dimenticanza (o voluta omissione?) gli utenti avrebbero avuto tutte le risposte alle domande poste da Marrazzo all’ANIA e tutte le spiegazioni sul perché in Italia le polizze costano oro. Infatti nel provvedimento ? che gli autori della trasmissione potevano leggere anche sui siti delle due associazioni, CODACONS e ADUSBEF , che hanno condotto la storica battaglia ? si spiega chiaramente che le compagnie di assicurazioni hanno posto in essere un intesa, ??intesa concernente lo scambio di informazioni integra, nel suo complesso, una grave violazione della normativa a tutela della concorrenza, in considerazione dell`importanza, dettaglio, sensibilità, frequenza delle informazioni scambiate, nonché dell`importanza e del numero delle imprese coinvolte. L`intesa accertata ha quale oggetto di restringere e falsare il gioco della concorrenza nei mercati nazionali dell`assicurazione auto. Il circuito informativo istituzionalizzato realizzato dalle imprese è idoneo ad incidere in modo decisivo sulle scelte di prezzo a danno dei consumatori. Tale circuito informativo, realizzato in forma istituzionalizzata dalle imprese attraverso una società terza, in particolare mediante l`adesione a specifici osservatori costituiti ad hoc, è risultato idoneo a determinare premi commerciali più elevati rispetto a quelli che si registrerebbero in un mercato concorrenziale.?

Speriamo che la prossima volta una trasmissione utile e ?unica? di servizio ai consumatori sia meno superficiale e si documenti meglio sul lavoro dell’unico ente statale che ormai tutela i cittadini nel mercato cosiddetto liberalizzato delle tariffe, e almeno provi ad invitare un funzionario dell’Antitrust in video.



L’osservatorio per la qualità dei programmi tv è curato dal Dott. Antonio Tamburano, specializzato in diritto antitrust e delle comunicazioni, nonché componente esperto del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti) del tavolo permanete sulla qualità dei programmi Rai.





Principali pubblicazioni:


– 1997 Multiculturalità e diritto. I “Principles“ di Unidroit: verso uno “ius comune“ del 2000
Fondazione Rui – UNIV- Italia – human progress and human rights- Bologna 7/2/97



-1998 I diritti dell’uomo nel diritto internazionale
Fondazione Rui ? UNIV ?Italia ? human progress and human rights – Bologna 7/2/98



– 2001 La distribuzione dell`era internet
Informatica Giuridica 2001 ? Editrice Simone ?

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