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MIGLIAIA DI CITTADINI DENUNCIANO LA SCARSA EFFICACIA DEL VACCINO ANTINFLUENZALE





?Il 7 ottobre 2004,il Ministro della Salute Girolamo Sirchia ha inviato alle Regioni la circolare n. 1 relativa alla prevenzione e al controllo dell`influenza per la stagione 2004-2005. Nel documento sono riportate le raccomandazioni per la prossima stagione influenzale, le caratteristiche antigeniche degli isolamenti virali più recenti, la composizione del vaccino antinfluenzale, le raccomandazioni sul suo impiego e sull`uso dei farmaci antivirali. La circolare contiene inoltre cenni sull` epidemiologia della malattia nel mondo e in Italia. Alla luce delle recenti epidemie di influenza aviaria l’OMS ha espresso preoccupazioni circa l’avvento di una nuova pandemia influenzale; la prevenzione vaccinale risulta, pertanto, particolarmente efficace in quanto non solo costituisce protezione per soggetti a rischio di complicanze gravi ma è in grado, qualora si raggiungano coperture ottimali in particolari categorie lavorative e nella popolazione generale, di ridurre la possibilità di co-circolazione di virus umani ed aviari e di interrompere la catena di trasmissione dei ceppi influenzali non pandemici. Il Ministro della Salute ha dato seguito alla Circolare n. 1 con una nota integrativa con la quale, oltre alla più puntuale definizione delle categorie cui offrire la vaccinazione, viene integrata la scheda di rilevazione delle coperture vaccinali, al fine di monitorare, nel corso ed alla conclusione della campagna vaccinale antinfluenzale, l’attenzione e la sensibilità riservate alla vaccinazione di tali categorie.?

Gli allarmi sull’influenza diffusi massicciamente sui mass media, hanno indotto circa 6-7 milioni di cittadini, specie quelli più a rischio come gli over 65, quelli affetti da malattie diabetiche, cardiovascolari e circolatorie ad acquistare le dosi del vaccino (ad un prezzo doppio rispetto agli altri Paesi europei), per ottenere una prevenzione che doveva mettere al riparo il 70-80 per cento dei consumatori che si sottoponevano al vaccino. Ma a giudicare dalle centinaia di proteste e segnalazioni, sembra che quest’anno il vaccino antinfluenzale non abbia avuto quegli effetti sperati e propagandati: tra le vittime illustri, sembra ci sia anche il Santo Padre, ricoverato al Gemelli, al quale Intesaconsumatori rivolge fervidi auguri di pronta guarigione !

Come lamentano i cittadini, sembra siano in circolazione altri ceppi di virus (e batteri), non coperti dal vaccino. La percentuale di copertura che garantirebbe il vaccino (70-80 per cento) è questione che riguarda la risposta immunitaria individuale che può oscillare entro certi limiti ragionevoli. Diversa cosa dovrebbe essere invece il caso di uno o più ceppi sfuggiti all’isolamento nei laboratori o sopravvenuti. ?A che è servito vaccinarsi, se – dicono le denunce – ci siamo dovuti imbottire di antipiretici e antibiotici, spendere centinaia di euro di visite, non senza rischi di complicazioni influenzali ? A cominciare dalle ricadute, arrivate puntuali. Massimo rispetto per il lavoro di ricerca. Non siamo esperti e chiediamo ai tecnici di darci una spiegazione. Sarebbe però doveroso, a questo punto, che qualcuno ci informasse per sapere perché non siamo rimasti immunizzati. Anche per fare in modo che, in avvenire, qualche industria farmaceutica eviti di produrre troppo tempestivamente vaccini rivelatisi molto poco ?anti? e piuttosto influenzali (almeno a giudicare dai risultati che ci riguardano più da vicino)?.

A fronte di tali vibrate proteste, Intesaconsumatori, che vuole raccogliere sui siti (www.adoc.it; www.adusbef.it; www.codacons.it; www.federconsumatori.it; www.intesaconsumatori.it) le segnalazioni dei cittadini, chiede che OMS e Ministero della Salute forniscano urgenti risposte alle domande, sia sul numero dei vaccinati, che sulle coperture reali, informando sin d’ora che, in caso di dubbia efficacia del vaccino i consumatori hanno diritto al rimborso del costo delle confezioni, fatti salvi i risarcimenti dei danni subiti o subendi.








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