MILANO: 414,78 EURO PER RIESUMARE LA SALMA DI UN BIMBO
VUOLE AGGIUNGERE IL NOME DEL BIMBO SULLA LAPIDE? SONO ALTRI 150 EURO!
IL CODACONS CHIEDE ALLA MORATTI DI BLOCCARE IL BUSINESS DEL CARO ESTINTO
Milano. Il sig. Marco Bai, su richiesta del Comune, è stato costretto a riesumare la salma del figlio morto neonato nel 1994 e seppellito nel cimitero di Lambrate. La cifra richiesta è stata di 414,78 euro, così suddivisa: celletta ossario 7° fila inferiore di testa 152,25, esumazione ordinaria 136,01, muratura resti 65,98, cassetta in zinco 27,41, più “ovviamente” i diritti di segreteria di 0,52, il bollo su contratto (14,62) e il bollo su fattura di 1,81.
Per incidere il nome del figlio sulla lastra le hanno preventivato, a voce, una spesa ulteriore di 150 euro. Indignato si è rivolto al Codacons per segnalare l’accaduto, anche perché accanto a lui c’era un’altra coppia che, vista la cifra, non potendosela permettere, ha deciso di optare per la cremazione.
“Ho potuto constatare come, in simili frangenti, ci si approfitti in modo vergognoso della situazione, facendo leva sui sentimenti della persone” ha dichiarato al Codacons.
“E’ immorale che si speculi sulla riesumazione di una salma” ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli. “Non possiamo credere che il costo delle esumazioni e delle estumulazioni siano così elevati, in pratica poco meno della metà rispetto al funerale a prezzi calmierati che il Comune stesso ha stabilito in convenzione con alcune agenzie funebri. Solo che in questo caso si paga direttamente il Comune, non le agenzie. Per questo le cifre dovrebbero essere molto più basse. Il Comune non dovrebbe guadagnare un centesimo da servizi di questo tipo. Dovrebbe solo farsi rimborsare le spese effettive” ha concluso Donzelli.
In effetti il funerale a prezzi calmierati stabilito dal Comune costa circa 1300 euro ma comprende la cassa, gli addobbi funebri, il carro funebre, 4 necrofori, il trasporto dei familiari del defunto….
Il Codacons chiede, quindi, al sindaco Moratti, così come è stato fatto per i funerali, di abbassare i prezzi delle esumazioni e delle estumulazioni, stabilendo cifre che si limitino a coprire solo i costi effettivi, che non possono essere 152,25 per un ossario o 65,98 per un lavoro di muratura di 3 minuti. Inoltre il Comune dovrebbe occuparsi, se necessario anche con apposite convenzioni, di servizi aggiuntivi ma essenziali come l’incisione del nome sulla lastra. Assurdo che per incidere un nome servano 150 euro.