Proroga della sperimentazione di Ecopass fino al 31 dicembre 2009; esenzione dal pagamento del ticket per dei diesel Euro 4 senza filtro antiparticolato; indizione di una gara per l’individuazione della società che provvederà, nel mese di febbraio, a consultare i cittadini. È quanto ha approvato questa mattina la giunta comunale, nell’ultima riunione del 2008. Tutti gli ingressi giornalieri, multipli (carnet), multipli agevolati, abbonamento residenti e Rid, resteranno invariati. Rimarranno validi anche i titoli di ingresso giornaliero da 2, 5 e 10 euro e quelli multipli da 20, 50 e 100 euro. Gli ingressi multipli agevolati (1 – 50 e 51 – 100), con scadenza al 31 dicembre 2008, non saranno rimborsati. Tutti i titoli cartacei con data di scadenza a fine anno riportata sul retro, invece, sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2009. Le attivazioni per il 2009 dei titoli di ingresso multipli agevolati, degli abbonamenti per residenti e le attivazioni con addebito in conto corrente bancario, sono prorogate fino al 20 gennaio 2009, con copertura retroattiva per gli accessi effettuati a partire dal prossimo 2 gennaio Una riduzione media del traffico all’interno dell’area Ecopass del 12,3% e una riduzione nell’area esterna del 3,6%. Questi i dati di Ecopass, secondo i numeri riferiti oggi dal Comune, riguardo i primi 11 mesi del provvedimento la cui sperimentazione è stata prorogata oggi da palazzo Marino per un altro anno. Dall’applicazione del provvedimento, il 2 gennaio 2008, spiega il Comune, "è stato svolto un costante monitoraggio sugli aspetti ambientali e del traffico veicolare sia all’ interno che all’esterno dell’area Ecopass, i cui dati sono stati regolarmente pubblicati sul sito internet del Comune di Milano per fornire a tutti i cittadini interessati informazioni sul grado di efficacia della misura per il miglioramento delle condizioni ambientali". Secondo palazzo Marino, "complessivamente il provvedimento ha portato a risultati positivi per quanto riguarda la riduzione del traffico e della congestione, sia in ingresso che all’esterno dall’area soggetta a tariffazione, con una conseguente diminuzione delle emissioni allo scarico. I risultati dei primi 11 mesi registrano, infatti, una riduzione media del traffico all’interno dell’area Ecopass del 12,3% e una riduzione nell’area esterna del 3,6%. I veicoli soggetti a pagamento sono diminuiti del 56,4%, dato che rileva un sensibile cambiamento delle abitudini. La velocitÖ dei mezzi pubblici ß aumentata del 7,8% e l’utilizzo della rete metropolitana ß aumentato a sua volta del 7,3% (con una media di 278.728 passeggeri al giorno contro i 259.645 passeggeri al giorno del 2008). Dati positivi – rileva il Comune – anche sul fronte delle emissioni inquinanti: le emissioni di Pm10 allo scarico si sono ridotte del 23%, l ‘NH3 (ammoniaca) del 47%, gli NOx (ossidi di azoto) del 17% e la CO2 (anidride carbonica) del 14%". "E’ evidente che la decisione di oggi del Comune di Milano di confermare l’Ecopass senza alcuna modifica è un blocco, uno stop, rispetto alla lotta che il sindaco Moratti aveva dichiarato allo smog. La guerra, ben lungi dall’essere vinta, come dimostrano i giorni di superamento, viene interrotta. Per avere una effettiva riduzione del Pm10, infatti, il Comune avrebbe dovuto non solo far pagare tutte le autovetture ad emissione non nulla ma avrebbe dovuto anche raddoppiare i ticket attuali". Lo ha dichiarato il presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli. Il Codacons, prosegue, "condivide, invece, l’idea della Giunta di un grande referendum, purchá il Comune non chieda solo il parere su quello che è stato fatto finora (sarebbero soldi buttati ed un referendum fatto solo per incensare la Giunta), ma anche l’opinione dei milanesi su quello che resta da fare, mettendo sul piatto tutte le proposte in campo, di maggioranza, opposizione e associazioni ambientaliste. Il Codacons, associazione ambientalista riconosciuta, che per prima, da 10 anni, propone le targhe alterne sempre, chiede che questa proposta a costo zero sia inserita tra le alternative. L’associazione chiede inoltre di inserire la proposta che formuliamo da un anno, ossia quella di raddoppiare l’Ecopass, introducendo un nuovo sbarramento all’ingresso di Milano, in modo da stoppare l’ingresso delle auto anche all’altezza dei parcheggi di corrispondenza".