COMUNICATO STAMPA 16/12/2014
UFFICIO STAMPA CODACONS MILANO
MILANO: EXPO, SOTTO LA LENTE DELLA CORTE DEI CONTI
PERDITE DI 7.4 MILIONI: EXPO 2015 SPA CHIUDE L’ESERCIZIO NEL 2013 CON UNA FORTE PERDITA ECONOMICA, 2.4 MILIONI IN PiU’ DELL’ANNO PRECEDENTE
BILANCIO IN ROSSO: SI SPERA CHE AVENDO LA SOCIETA’ UNA PARTICOLARE NATURA, I COSTI SIANO CONCENTRATI NELLA FASE INIZIALE MENTRE SUCCESSIVAMENTE ARRIVERANNO I RICAVI
DA CONSIDERARE ANCHE CHE L’AREA INDIVIDUATA COME SITO ESPOSITIVO SIA DI PROPRIETA’ PRIVATA, CREANDO ULTERIORI PROBLEMATICHE
Expo S.p.a. 2015 ha chiuso l’esercizio del 2013 con il bilancio in rosso, con una forte perdita economica, pari ad 7.4 milioni di euro.
La Corte dei Conti vigila sulla situazione economica di Expo, considerando che tutto ciò può essere anche, in parte, spiegato con la particolare natura della Società, i cui costi sono concentrati nella fase iniziale, in cui effettivamente sono pochi i guadagni per la stessa, mentre i ricavi giungeranno poi successivamente, nel corso del 2015.
Tanti però sono gli aspetti di criticità che non devono essere sottovalutati, ma controllati attentamente sia dalla Corte dei Conti, sia dal Codacons.
Uno di questi riguarda l’area individuata come sito espositivo, che per la maggior parte, circa l’85% è ancora di proprietà privata, comportando problemi sia per i costi di acquisizione della stessa, sia per difficoltà operative connesse alle procedure di rilascio delle aree medesime.
Ovviamente grandissimo risalto ed impatto negativo sull’intera problematica ha avuto anche la recente indagine giudiziaria relativa ai casi di corruzione che hanno riguardato anche due dirigenti molto importanti della Società medesima, ripercuotendosi anche sui vari contratti di sponsor e partnership.
Tutto ciò dovrà essere tenuto alla massima considerazione da tutti gli organi che dovranno vigilare, come anche il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, che deve sorvegliare e garantire la correttezza della trasparenza delle procedure connesse alla realizzazione delle opere.
Basta sprechi e basta tempo perso, soprattutto in questa drammatica fase di difficoltà economica, necessari controlli assidui e attenzione massima da parte di tutti.
Ufficio Stampa Milano 393/9803854