Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:”Tabella normale”; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-parent:””; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin-top:0cm; mso-para-margin-right:0cm; mso-para-margin-bottom:10.0pt; mso-para-margin-left:0cm; line-height:115%; mso-pagination:widow-orphan; font-size:11.0pt; font-family:”Calibri”,”sans-serif”; mso-ascii-font-family:Calibri; mso-ascii-theme-font:minor-latin; mso-hansi-font-family:Calibri; mso-hansi-theme-font:minor-latin; mso-fareast-language:EN-US;}
COMUNICATO STAMPA 20/11/2014
UFFICIO STAMPA CODACONS MILANO
MILANO: FALSI CAPI FIRMATI PER 500.000 €
ABITI E ACCESSORI CONTRAFFATTI, DESTINATI SIA AI MERCATI SIA NEI MERCATINI CHE SI TROVANO SOLITAMENTE IN METROPOLITANA
CODACONS: IMPORTANTE OPERAZIONE AL FINE DI TUTELARE LE MARCHE ITALIANE E ILMERCATO ITALIANO RELATIVO AL VESTIARIO, UNO DEI SETTORI DI PUNTA DEL NOSTRO PAESE
TANTISSIMI LE MARCHE CONTRAFFATTE, DA UN GRUPPO GESTITO DA SENEGALESI, 14 LE PERSONE FINITE IN MANETTE
Sequestrate nella giornata di oggi a Milano uno stock di capi e accessori firmati, di un gran numero di marche (Colmar, Moncler, D&G, Louis Vuitton, Gucci, Prada, Hogan, Nike, Burberry, Rolex, Panerai, Eberhard), un totale di 10 mila tra abiti, borse, cinture e orologi “taroccati” di varie griffe.
Il metodo è collaudato; un gruppo acquistava la merce, un’altro i patch e le fustelle dei vari marchi, infine l’assemblaggio e la distribuzione venivano affidati a connazionali che li mettevano in vendita nei mercati e negli ammezzati della metropolitana.
Per il Codacons da un lato necessari maggiori controlli, sia da parte della polizia, che deve maggiormente tutelare il mercato e l’economia italiana, requisendo il materiale e arrestando e denunciando i responsabili, in questo caso persone di nazionalità senegalese.
Assolutamente necessario però è anche cambiare il nostro atteggiamento culturale, infatti tutti questi mercatini vivono anche perché ci sono tanti clienti, italiani e stranieri, che ne usufruiscono, acquistando svariati materiali, abiti ed accessori.
Bisogna fare tutti un maggiore sforzo, anche in una situazione economica di grande crisi per molte famiglie, come può essere il periodo odierno, ma così facendo finiamo per alimentare un mercato a discapito di quello italiano.
Se tutto questo cambiasse allora potremmo davvero combattere e sconfiggere il mercato della contraffazione.
Ufficio Stampa Milano 393/9803854