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Milano, nuovo scontro fra tram: 7 in ospedale

Ancora un incidente tra due tram a Milano, il secondo in pochi giorni. Sette i passeggeri feriti o contusi, ma nessuno è in gravi condizioni, una donna incinta e l’autista sotto shock. L’incidente è avvenuto intorno alle 14.30 in piazzale Baracca, più o meno a metà strada tra il centro e l’ex Fiera. Secondo una prima ricostruzione della polizia locale, un jumbotram della linea 16 ha deragliato, investendo un altro mezzo sempre della stessa linea diretto nella direzione opposta. Di nuovo scene di paura, come la settimana scorsa quando i feriti furono 25. Tra le cause ipotizzate ci sono il cattivo funzionamento di uno scambio oppure il blocco del carrello delle ruote anteriori del tram uscito dai binari, ma non è neppure escluso l’errore umano, anche se il conducente, Davide T., 30 anni, ha alle spalle ben cinque anni di servizio. In base al regolamento, infatti, «in presenza di uno scambio» che non funziona «il conducente ha l’obbligo di procedere a passo d’uomo, cosa che a quanto pare non si sarebbe verificata», ha dichiarato l’Atm. E mentre i vigili cercano di ricostruire l’accaduto, imperversa la polemica politica. «Se il presidente Catania non ha un piano per affrontare l’emergenza per quanto ci riguarda può anche cambiare lavoro», ha tuonato il capogruppo del Pd, Pierfrancesco Majorino. La causa principale potrebbe essere la diminuzione degli addetti alla manutenzione «passati dai 2.065 del 2002 ai 1.801 attuali», ha denunciato il consigliere regionale dei Verdi, Carlo Monguzzi. Catastrofica l’opinione del vicepresidente della Provincia, Alberto Mattioli: «È emergenza sicurezza per i mezzi pubblici. Chiediamo che vengano garantiti controlli costanti sulle rotaie».  Il Codacons, dopo aver invitato il sindaco Letizia Moratti a «rimuovere il presidente Catania dall’incarico», ha chiesto all’azienda di sospendere il servizio di tram fino a che non saranno garantite le condizioni minime di sicurezza. Lancia infine un appello al governo il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Paolo Valentini: «Occorre affrontare il problema del trasporto pubblico locale a partire dalla prossima Finanziaria. Solo a queste condizioni è possibile ridare slancio al sistema della mobilità lombarda». Tra le cause dell’incidente il cattivo funzionamento di uno scambio o del carrello delle ruote. Possibile l’errore umano
 

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