Milano è stata inserita nella classifica delle città più inquinate del mondo. A stilare questo elenco è stata la rivista americana "Popular Science".
"Una notizia passata sotto silenzio, che invece avrebbe dovuto suscitare l’indignazione dei milanesi e avrebbe dovuto occupare le prime pagine di tutti i quotidiani locali" ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli.
"Non sappiamo se il poco scalpore sia dovuto all’ora tarda in cui è giunta la notizia nelle redazioni, se perché ci si riferisce a dati del 2006. Non vorremmo, però, che ci si illudesse che il blando, per quanto condivisibile, provvedimento dell’Ecopass abbia risolto la situazione. La realtà è che ogni anno a Milano continuano a morire più di 1.200 persone solo per colpa dell’inquinamento da PM10 e che l’Ecopass è solo una goccia in un mare di provvedimenti che andrebbero ancora presi. Per invitiamo il sindaco Moratti ad intervenire con molta più decisione e suggeriamo alcune possibili provvedimenti" ha concluso Donzelli.
Di seguito alcune delle tante proposte del Codacons:
- Introduzione di un secondo Ecopass all’ingresso di Milano, in modo da sbarrare l’ingresso all’altezza dei parcheggi di corrispondenza
- Permessi per posteggiare sulle strisce gialle ad una sola macchina per nucleo famigliare
- Raddoppio della tariffe dell’Ecopass e riduzione delle eccezioni
- Ampliamento della validità temporale dei biglietti di tram e bus da 75 a 90 minuti
- Estensione della validità del biglietto oltre i limiti urbani (a parità di prezzo), attraverso un accordo con i comuni dell’hinterland
- Possibilità di utilizzare la metropolitana con un solo biglietto sia nel viaggio di andata che in quello di ritorno
- Parcheggi di corrispondenza gratuiti
- Riduzione delle strisce a pagamento in prossimità dei varchi dell’Ecopass
- Vera rete di semafori intelligenti, per evitare ingorghi e diminuire i tempi di sosta-inquinamento ai semafori
- Creazione di una rete pubblica comunale di distributori di metano per auto