Salsomaggiore terme ore 24:00, i giochi sono fatti: la rosa delle 30 ragazze che parteciperà alla finale del concorso e` stata selezionata. Alla sua sessantaquattresima edizione, lo storico concorso nazional-popolare dispensatore di sogni di gloria ha emesso il suo primo verdetto. Quello però che rappresenta un sogno per le ragazze partecipanti, e per la moltitudine di spettatori, per altri significa grandi guadagni. Molte aziende famose si sono infatti assicurate la sponsorizzazione di parte delle ragazze, in vista di un sicuro ritorno pubblicitario.
Fin qui nulla da obiettare. Quello che successivamente balza violentemente agli occhi di tutti è che, come per magia, siano passate in finale almeno una ragazza per ciascuno dei 7 sponsor!.
I dati: tra le 30 ragazze selezionate per la finale, 17 sono “sponsorizzate“ dai 7 sponsor ufficiali di miss Italia:
Bioetyc: 4
Deborah: 2
Ingambissima: 3
Rocchetta: 2
Sasch: 4
Triumph: 1
Wella: 1
OGNUNO DEI 7 SPONSOR HA ALMENO UNA RAGAZZA IN FINALE!
Quante possibilità statistiche c`erano che tra le 17 miss sponsorizzate arrivate in finale ce ne fosse almeno una per ognuno dei 7 sponsor?
Anche senza voler pensare male, il tutto potrebbe spiegarsi per esempio, come denunciato con forza dal Codacons e dall’Intesa dei consumatori nei giorni precedenti, con l`assurdo COSTO DELLE TELEFONATE DEL TELEVOTO (0,50 centesimi, mille delle vecchie lire!!), che potrebbe aver spinto gli sponsor a investire sul televoto per far vincere la miss che li rappresenta in gara. Senza contare che un costo così alto per il televoto potrebbe configurare addirittura violazione delle norme vigenti.
Come spiega Roberta Boccadamo, del Codacons: “Questa situazione dimostra ancora una volta, semmai ce ne fosse ancora bisogno, la necessità di inserire rappresentanti dei tele-utenti nelle giurie di concorsi, come Miss Italia e Sanremo, per garantire il corretto svolgimento delle gare e delle procedure di voto.“