Miss Italia fa flop negli ascolti. Ascolti in netto calo rispetto ad un anno fa (meno 1 milione 300 mila spettatori nella prima serata) e una media non certo prevista di 3.360.000 (19,03%) scatena polemiche oltre l’ambito televisivo. Troppo lunga la maratona televisiva di ben quattro serate, formula vecchia e noiosa, overdose di belle ragazze già tutte le sere (con "Veline"): sono queste le critiche al concorso che, ora, guarda caso, non piace più. Nè il ritorno di Carlo Conti nè le riprese "casuali" del lato B delle ragazze sono serviti per fare rialzare l’audience. Che dire? Lo stesso direttore di RaiUno Fabrizio del Noce ammette: "Forse quattro serate sono troppe". Sembra non aver voglia di scendere in polemica Carlo Conti, secondo cui "bisognerebbe passare a due serate tv per Miss Italia, ma vanno bene anche tre". Anche Patrizia Mirigliani ammette la sconfitta ma si dice molto soddisfatta del prodotto e delle esibizioni delle miss: "Eravamo consapevoli della concorrenza televisiva della prima giornata e, quindi, preparati ai risultati che poi si sono registrati. Continuamo comunque con grande entusiasmo". Al calo di ascolti non intende mettere mano neppure Federico Moccia, che non è solo regista e scrittore, ma è stato anche autore televisivo per anni a Miss Italia, dov’è tornato ora in veste di giurato. Ruolo che vuole ribadire: "Sono qua in veste di giurato non di autore. Sono in vacanza, perchè dovrei lavorare, se per la prima volta sono a Miss Italia tranquillo e le ragazze me le posso guardare per bene, dal lato A e dal lato B?". Sul grande show nazional-popolare della prima rete, in perdita di appeal così come il Festival di Sanremo, interviene anche il fotografo Oliviero Toscani: "E’ uno schifo, un mercato di bestiame, umiliante per le donne". Critiche bipartisan. Anche la vedova Almirante è drastica: "Se fossi un dirigente della Rai, abolirei la diretta del concorso. Non ha più senso una gara di bellezza in Italia: la Rai dovrebbe sostituire Miss Italia con un altro concorso, per esempio con Miss Cervello". Il Codacons, più semplicemente, manda a dire: "Si tratta di una trasmissione antica, monotona e ripetitiva, che non suscita più l’interesse dei telespettatori".