L’arbitro ecuadoriano Byron Moreno, nel corso di un’intervista, avrebbe dichiarato: ?Se gli italiani parlano di mazzette è perché probabilmente sono abituati a utilizzarle?.
Questa mattina, inesorabile, è arrivata la denuncia del CODACONS e dell’associazione utenti sportivi (aderente al Codacons) alla Procura della Repubblica di Roma contro Moreno per diffamazione aggravata.
Nella denuncia si fa presente che se il sig. Moreno si sente offeso dalle dichiarazioni degli italiani, può difendere il suo onore e la sua dignità dinanzi alla magistratura, in modo tale da chiarire anche l’infondatezza delle accuse a lui rivolte. Quel che certamente non può fare è insultare 58 milioni di italiani, compresi il Presidente della Repubblica Ciampi, i Parlamentari, pubblici ufficiali e cittadini semplici.
Accusando infatti gli italiani di essere adusi alle mazzette (fenomeno in realtà esistito ed esistente, ma limitato a casi di criminalità individuabili), Moreno lancia accuse generalizzate nei confronti di un intero popolo e di una collettività che ha come valori storici e sociali riconosciuti l’onestà, la laboriosità e la correttezza nei comportamenti.
Tutto ciò si sostiene nell’esposto presentato alla Procura di Roma dal Vice Presidente Codacons Giuseppe Ursini, assistito dall’Avv. Antonio Castiello. Il testo della querela, che nei prossimi giorni verrà distribuito alla stampa, è stato presentato in base all’art. 3 della legge 281/98 che consente alle associazioni di consumatori e di utenti come il Codacons, che tra queste è la più importante, di chiedere al giudice competente (in questo caso il giudice penale) il risarcimento dei danni subiti dalla collettività a causa di violazioni di norme civili o penali. Nella denuncia si chiede anche un risarcimento di 10 milioni di euro da devolvere alle onlus (organizzazioni senza fini di lucro di utilità sociale). Nel procedimento che verrà aperto si potrà chiarire anche la vicenda delle presunte mazzette pagate agli arbitri. Intanto nel corso di un seminario giuridico che il CODACONS terrà il 28/6/2002 l’associazione varerà l’azione giudiziaria di risarcimento contro il guardalinee della partita Messico-Italia e contro la Fifa.