Ennesimo incidente mortale. Sul Monte Bianco sono morti oggi 4 alpinisti. Proseguono, come se fosse un fatto normale, gli incidenti estivi. Tra montagna, annegamenti al mare e nei fiumi si tratta di un vero e proprio bollettino di guerra. Ma, chissà perché, questi casi vengono trattati come eventi fortuiti e casuali, tragiche fatalità. Peccato che non sia così!
A cominciare dai sindaci che, per incassare i soldi dei turisti, mettono i divieti di balneazioni nei tratti pericolosi per salvarsi da possibili inchieste della magistratura ma se ne guardano bene dal far poi rispettare i divieti, per proseguire con il Parlamento che non ha reso obbligatorio l’uso dell’A.r.v.a. per chi decide di fare escursioni sci-alpinistiche in zone innevate, per finire con il Governo che non ha fatto, come chiesto dal Codacons, una campagna informativa adeguata, da fare nel mese di giugno, per avvisare i vacanzieri dei possibili rischi connessi ai primi periodi di vacanza (mancanza di allenamento, acque ancora troppo fredde …).