La morte di padre e figlia ad Assemini, in Sardegna, a causa di un incendio sviluppatosi nell’abitazione, potrebbe essere l’epilogo tragico di un banale incidente domestico. In base alle prime ricostruzioni dei vigili del fuoco, infatti, il rogo pare attribuibile ad un corto circuito elettrico avvenuto poco prima della mezzanotte.
Una tragedia evitabile? Si domanda il Codacons, che punta l’indice sui livelli di sicurezza delle abitazioni.
Nel nostro paese le case con impianti elettrici non a norma sono circa 12 milioni (ossia due terzi del totale), mentre ben il 13% delle abitazioni risulterebbe a rischio incendio per motivi elettrici, soprattutto per corto circuito. In Italia inoltre ? prosegue il Codacons – circa 43mila incidenti domestici sarebbero originati ogni anno da problemi all`impianto elettrico.
Ci si domanda a questo punto che fine abbia fatto il famoso ?Libretto del fabbricato?, ossia quella carta d’identità degli edifici, gestita dai Comuni, che contiene notizie precise sullo stato degli edifici, ad esempio la data di costruzione, i materiali impiegati, una valutazione di stabilità, la data dell’ultima revisione fatta dai tecnici e tutte le informazioni sui lavori svolti e le modifiche apportate nei singoli appartamenti. Un documento nato proprio per garantire la massima sicurezza delle abitazioni ed evitare tragedie come quella di Assemini.