La morte della ragazza siciliana prima vittima italiana del morbo della mucca pazza, richiama inevitabilmente l’attenzione pubblica su un fenomeno che, purtroppo, non è ancora stato superato, nonostante le affermazioni ottimistiche di istituzione, medici e scienziati.
Il pericolo mucca pazza non è finito, sostiene il Codacons, e a dimostrarlo sono i dati che fissano 104 i casi di encefalopatia spongiforme bovina in Italia, di cui 50 individuati nel 2001, 36 nel 2002 e 18 nell’anno in corso. Un numero molto elevato soprattutto se si considera che i controlli sono stati effettuati a rilento e comunque in numero decisamente inferiore rispetto le promesse.
Per questo, sostiene il Codacons, la ?Fiorentina? non può tornare sulle nostre tavole, e deve rimanere bandita fino a quando il pericolo mucca pazza non sarà del tutto superato.